venerdì 28 gennaio 2022

Quale generale iniziò a pregare vedendo un bottino di guerra?

Gli Etruschi rimasero per anni una spina nel fianco dei Romani. In particolar modo la potente Veio, che per secoli fu in grado di bloccare l’espansione di Roma verso nord.



Data la sua posizione strategica, la città si era dimostrata avversario irriducibile contro cui tutti gli assedi romani si erano dimostrati vani.

Tutto cambiò nel 396 a.C., quando il dittatore Furio Camillo ordinò la costruzione di una galleria che doveva arrivare nel cuore della rocca nemica.

Terminata l’opera, il grosso dell’esercito venne impiegato per un attacco frontale, mentre un piccolo contingente di armati si sarebbe infiltrato verso la galleria per attaccare il nemico alle spalle.

E così avvenne; ogni resistenza ben presto venne meno. La città fu conquistata e il bottino raccolto immenso.

Livio ricorda:

Non appena Camillo ebbe sotto gli occhi il bottino levò le mani al cielo pregando perché, se a qualcuno degli dèi e degli uomini sembrava eccessiva la fortuna toccata a lui e al popolo romano, fosse consentito di placarne il risentimento”.


giovedì 27 gennaio 2022

Quale calamità naturale esentava dal pagare tasse nel Medioevo?

Nella Cina del XIII secolo, sotto il regno del gran khan Kublai, chiunque avesse la “fortuna” di trovarsi il raccolto colpito da un fulmine era esentato dalle tasse per i successivi tre anni.



Un benevolo gesto di carità? Niente affatto. Lo racconta Marco Polo nel suo celebre “Il Milione”.

I cinesi ritenevano, come altre culture antiche, che i fulmini fossero un segno tangibile della disapprovazione divina.

Se l’imperatore avesse accettato denaro da una persona punita dall’ira di Dio, avrebbe attirato anche su di sé la sfortuna.

Il tempo necessario per riconciliarsi con la divinità erano tre anni. Trascorsi i quali l’ostilità poteva ritenersi conclusa.


mercoledì 26 gennaio 2022

A cosa servivano le buche assassine in epoca medievale?

Le buche assassine facevano esattamente quello che suggerisce il nome. Si uccidevano delle persone attraverso esse!



Le buche assassine sopra si trovano nel castello di Bodiam, uno dei miei castelli preferiti.

Uno era sul pavimento sopra il punto in cui un nemico avrebbe potuto camminare o stare in piedi, e tu facevi cadere qualcosa attraverso il buco. Potevi far cadere grosse pietre e la dimensione era limitata solo da ciò che potevi sollevare e dalla dimensione della buca. Potevano essere sparate pallottole da cannoni , ma solo come ultima risorsa. Erano costosi e meglio se tenuti per i cannoni.

Potresti versare acqua bollente sulle teste dei nemici o olio bollente seguito da una torcia accesa o un ceppo o altro. I marshmallow erano facoltativi, ma non consigliati. Bruciare le persone e i loro vestiti poteva aggiungere strani sapori. In alternativa, si poteva usare sabbia calda, così come il catrame.

Un'altra possibilità, e forse la più cattiva, era la calce viva. Questo era orribile. La calce viva acceca se entra negli occhi. Può, ho letto, bruciare fino all'osso.



martedì 25 gennaio 2022

Quale recente scoperta sbugiarda tutti i dipinti delle battaglie medievali?

Guardando le pitture medioevali di cavalieri e battaglie, si resta colpiti dall’imponenza dei loro destrieri. Equini maestosi che scatenavano il panico... ma in realtà gli artisti si devono essere presi una bella licenza poetica.



Lo rivela una ricerca condotta da Helene Benkert, archeologa della Università di Exeter, che ha raccolto i dati provenienti da 171 sepolture equine avvenute fra il 300 e il 1650 in Inghilterra intorno a castelli e in siti di battaglie, deducendo l’altezza al garrese.

Si evince che per tutto il Medioevo l’altezza media dei cavalli da guerra si aggirasse intorno agli 1,3 metri, poco più di quella degli attuali pony, con gli esemplari risalenti al periodo dell’invasione normanna del 1066 addirittura più piccoli di quelli dell’epoca romana.

Solo dal 1600 l’altezza media dei cavalli si alza a 1,4 metri, con punte di 1,7, che è quella di un medio cavallo da sella odierno.

I ricercatori ritengono che le dimensioni mini dei cavalli siano state causate dalla fine dell’impero romano, che portò all’abbandono delle pratiche di allevamento di cavalli da guerra.

Soltanto dopo la fine del Medioevo gli allevatori sembrano considerare come un tratto positivo anche l’altezza del destriero, facendoli diventare via via più grandi.




lunedì 24 gennaio 2022

Quali sono le spade più misteriose del passato?

Le spade vichinghe possiedono almeno tre misteri.



Sono state rinvenute in Europa oltre 100 spade realizzate tra l’800 e l’anno mille nelle tombe vichinghe della Scandinavia. Sono manufatti impensabili per l’epoca alla quale appartengono; lunghe circa un metro, hanno elsa e pomolo finemente cesellati. I rebus che le riguardano sono:

1. l’acciaio delle lame è purissimo, flessibile e compatto, è stato forgiato a oltre 1500 gradi: una temperatura molto superiore a quella raggiunta dai crogioli medievali. La qualità eccezionale dell’acciaio è dovuta all’alto contenuto di carbonio, paragonabile solo a quella che si ottiene oggi con procedimenti industriali.

2. La scritta Ulfberht è accompagnata da sue piccole croci e intarsiata nella lama: una specie di marchio di fabbrica. Ma chi era Ulfberht? Forse il fabbro che realizzò le prime spade, poi diventato una firma prestigiosa, oppure un uomo di chiesa.


3. L’origine del nome Ulfberht non è vichingo ma franco, quindi il marchio è tedesco. Le spade erano ambite e costosissime, un vero status symbol con un commercio che comprendeva tutta l’Europa. Ma quindi erano forgiate in un territorio estero e poi importate in massa dai Vichinghi?


domenica 23 gennaio 2022

Il processo più ingiusto e bizzarro della storia

Baugé, 1553.



Il sessantacinquenne francese Michel Morin viene accusato di un crimine a dir poco singolare: aver comprato una pecora per goderne sessualmente.

L’accusa fu mossa dalla giovane moglie Catherine Aulard, che accusava il compagno di aver giaciuto per tre volte con la pecora.

Un vicino di casa della coppia confermò la versione della donna, ed un garzone aggiunse addirittura che Morin gli aveva confessato che preferiva “il calore della pecora alla moglie”.

Avere rapporti intimi con un’animale era severamente vietato e Morin venne arrestato; ma al cospetto del giudice dichiarò che era tutto un complotto orchestrato dalla moglie, dal vicino e dal garzone. Secondo Morin, sua moglie aveva una relazione con il vicino e le loro testimonianze non avevano alcun valore.

Ma il giudice non gli credette e ordinò di farlo torturare per estorcergli una confessione che evidenziasse il misfatto.

Morin, quindi, dichiarò che aveva effettivamente comprato la pecora per desiderio sessuale, ma ci aveva giaciuto solo una volta. Una menzogna pur di evitare atroci sofferenze.

Ciò che però non poté evitare fu la forca. Non solo: dopo essere stato impiccato il suo corpo fu bruciato assieme alla pecora, ed i suoi beni passarono alla moglie.


sabato 22 gennaio 2022

Il metodo di reclusione più crudele che sia mai esistito

Il sotterraneo.



Il sotterraneo, di cui sono sicuro che alcuni di voi hanno sentito parlare, era un metodo di tortura mortale, psicologicamente devastante e orribile.

A prima vista, sembra una semplice prigione sotterranea dove erano tenuti i prigionieri. Ma è molto, molto peggio. C'è solo un modo per entrare e uscire: una botola in alto nel soffitto. Questo è così alto che i prigionieri non possono sperare di raggiungerlo.

La parola francese oublier significa "dimenticare". Il sotterraneo. riflette questo perché i carcerieri dimenticano letteralmente che il prigioniero è nella prigione.

Quindi il prigioniero rimane dentro, senza via d'uscita. Lentamente muore di fame. Non se ne andrà mai, non riceve cibo o acqua, è solo lasciato a morire. A volte ci sono altri scheletri con loro. A volte la stanza è così piccola che non ci si può sdraiarsi, ci si può semplicemente alzare in piedi, per sempre.

Spesso il prigione è parzialmente allagato o infestato da ratti, liquami umani o persino altri scheletri. A volte ci sono spine a terra. Questo non fa che aumentare la tortura. La claustrofobia, la via d'uscita in alto sopra di te ma senza via d'uscita, è sufficiente per far impazzire qualsiasi essere umano.