Ucciso da un morto...
Sigurd the Mighty era un famigerato vichingo, il secondo conte di Orkney e il capo di una conquista sulla Scozia settentrionale.
Alla fine del suo regno, sfidò un nobile pitto chiamato Máel Brigte the Bucktoothed ("denti da coniglio") a una battaglia, quaranta uomini per ciascuna parte. Sigurd era subdolo e inaffidabile, e finì per portarne ottanta, rendendo facile la sua vittoria sull'esercito dei Pitti. Per commemorare il massacro di Máel, prese la sua testa come trofeo e la legò al suo cavallo.
Mentre cavalcava, però, la testa mozzata sbatté contro la sua gamba e il suoi denti prominenti la tagliarono. La gamba si infiammò e si infettò, e morì giorni dopo. E così, fu ironicamente ucciso dall'uomo che lui stesso aveva ucciso.
La morale della storia? Metti le tue teste mozzate in una borsa o in una scatola!