venerdì 13 maggio 2022

Le curiosità più simpatiche legate ai re del passato

 

Giovanna - L'ECCENTRICA

Giovanna di Trastamara, o Giovanna di Aragona e Castiglia, conosciuta anche come Giovanna la Pazza. Si dice che partorì il figlio nella latrina, convinta che i dolori delle doglie fossero qualcos'altro.


VITTORIA - FACCIA DA…

In Inghilterra verso la fine del XIX secolo, esattamente nel 1887 in occasione del cinquantesimo anniversario dell’incoronazione della regina Vittoria, il ritratto dell'amata sovrana finì, ad ornare dei preservativi...

Enrico VIII Tudor - L'IMPOTENTE

Enrico VIII Tudor era impotente scriverlo, nero su bianco, è Anna Bolena, da lui mandata al patibolo nel 1536: senza possibilità di fraintendimenti, di avere un marito che la lascia spesso insoddisfatta.

Sui motivi dell’impotenza gli studiosi sono concordi: essa sarebbe dipesa da traumi cerebrali che Enrico VIII si sarebbe procurato durante la sua assidua partecipazione alle giostre medievali.

Ciò spiegherebbe il brusco cambiamento di personalità di Enrico VIII, che da re attento e moderato, si trasformò in uno spietato tiranno.

L’impotenza dovuta ad un danneggiamento della ghiandola pituitaria e ad una conseguente diminuzione della normale produzione di ormoni sessuali.


Maria Teresa d'Asburgo - LA LADRA

Durante una passeggiata con il marito Francesco Stefano I di Lorena, alla sovrana venne sete ma non c’era acqua nelle vicinanze.

La presenza di un vigneto sembrò risolvere la situazione: Francesco, scavalcando la recinzione, “rubò” un grappolo d’uva per donarlo alla moglie.

Solo che la reale coppia non aveva fatto i conti con l’ira del contadino proprietario, che si scagliò contro di loro chiedendo cinque scudi di ammenda.

Maria Teresa e Francesco erano usciti senza soldi e quindi furono da questo sequestrati nella sua casa.

Dopo qualche ora di “interrogatorio”, temendo che quella imprevista ed incresciosa situazione potesse finire male, l’Imperatore decise di rivelare la sua vera identità, però il contadino non gli credette e pensando che lo stessero prendendo in giro rifiutò di lasciarli andare.

Tutto si risolse per il meglio quando i cortigiani, preoccupati li trovarono, ma alla loro intenzione di punire con severità il povero contadino, Maria Teresa si oppose fermamente, perchè non fece altro che esercitare un proprio diritto.

LUIGI XIV - IL RE VINCE SEMPRE

Uno di Re Sole, era il gioco delle bocce. Un giorno, dopo l’abituale partita, capitò che il sovrano fosse incerto sul risultato e nessuno dei presenti aveva il coraggio di pronunciarsi in merito.

Trovandosi a passare di lì il conte di Grammont, il re ne approfittò per chiedergli di giudicare il caso e di stabilire chi avesse fatto più punti:

Sire, mi dispiace, ma avete perso” rispose immediatamente Grammont senza tanti giri di parole.

Perché dite così, se ancora non sapete come stanno le cose?” replicò il re visibilmente indispettito.

Maestà, se vi fosse stato il minimo dubbio, questi signori si sarebbero affrettati a darvi ragione”


Caterina de Medici - L'INNOVATRICE

In Italia le forchette iniziarono a comparire più spesso sulle tavole solo a partire dal ‘300, nelle classi più abbienti, poi in epoca moderna lentamente, in altri Paesi, come Francia, dove venne forse introdotta da Caterina de’ Medici e fu a lungo considerata una stravaganza da italianofili.

Nel corso del ‘700 la forchetta faceva parte, in larga misura, della quotidianità di tutti.