Le spade vichinghe possiedono almeno tre misteri.
Sono state rinvenute in Europa oltre 100 spade realizzate tra l’800 e l’anno mille nelle tombe vichinghe della Scandinavia. Sono manufatti impensabili per l’epoca alla quale appartengono; lunghe circa un metro, hanno elsa e pomolo finemente cesellati. I rebus che le riguardano sono:
1. l’acciaio delle lame è purissimo, flessibile e compatto, è stato forgiato a oltre 1500 gradi: una temperatura molto superiore a quella raggiunta dai crogioli medievali. La qualità eccezionale dell’acciaio è dovuta all’alto contenuto di carbonio, paragonabile solo a quella che si ottiene oggi con procedimenti industriali.
2. La scritta Ulfberht è accompagnata da sue piccole croci e intarsiata nella lama: una specie di marchio di fabbrica. Ma chi era Ulfberht? Forse il fabbro che realizzò le prime spade, poi diventato una firma prestigiosa, oppure un uomo di chiesa.
3. L’origine del nome Ulfberht non è vichingo ma franco, quindi il marchio è tedesco. Le spade erano ambite e costosissime, un vero status symbol con un commercio che comprendeva tutta l’Europa. Ma quindi erano forgiate in un territorio estero e poi importate in massa dai Vichinghi?
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