Il diritto della prima notte, o Ius
Primae Noctis in latino, era il diritto del nobile di fare sesso con
una ragazza appena sposata nella prima notte di nozze, prima del
marito. Ci sono dati di questa pratica di 4000 anni fa e il suo
periodo più famoso è stato nel Medioevo, ma molti dubitano che sia
realmente accaduto.
Esisteva davvero?
Gli storici non sono stati in grado di
trovare fatti concreti al riguardo, nemmeno documenti dettagliati. È
raro che essendo una pratica così diffusa non ci siano storie
scritte a riguardo o una legge scritta che la supporti, come tante
altre leggi che sono state scritte.
Esistevano molti rischi se un nobile
dormiva con così tante donne: sebbene fossero vergini, egli stesso
poteva trasmettere malattie a tutto il regno. D'altra parte, è
possibile che alcuni monarchi e nobili abbiano eseguito questa
pratica, ma ciò non significa che tutti lo abbiano fatto.
Tuttavia, ci sono forti prove che una
donna dovrebbe chiedere al suo signore il permesso di sposarsi.
Questa pratica prevedeva anche il pagamento di una tassa al
proprietario del feudo e alla Chiesa in cambio di autorizzazione. Ciò
ha avuto a che fare in particolare con le ragazze che sposano uomini
nella terra di un altro signore. In questo modo si assicurarono di
non perdere la cameriera in cambio di nulla.
Le prove e i fatti
Indipendentemente dal fatto che ci
fosse o meno il diritto alla prima notte, la verità è che i
proprietari terrieri potevano fare quello che volevano con i loro
servi, e ciò includeva lo stupro di tutte le donne. Tuttavia, ciò
non implica che esistesse una legge al riguardo, ma significava che
erano state commesse brutalità.
Lo Ius Primae Noctis implica anche che
molti matrimoni sono stati tenuti in segreto per evitare questo
problema, nel caso in cui fosse davvero un'usanza costituita. Uno
degli esempi di come questa risorsa è stata usata nel cinema è il
film Braveheart (Brave Heart), in cui i nobili portano gli sposi per
passare la notte con loro.
Le storie sulla prima notte provengono
quindi dal pagamento della tassa e dall'autorizzazione che il signore
doveva dare alle donne, sebbene non vi siano prove concrete
dell'abuso sessuale. Tuttavia, è chiaro che il nobile poteva avere
rapporti con queste donne indipendentemente dal fatto che fossero
sposate o meno, e al momento desideravano.