giovedì 16 dicembre 2021

Nel medio evo c'è stata una regressione tecnologica rispetto al mondo romano?

Dopo il 500 DC si è perso tutto, dall'ingegneria alla tecnologia costruttiva alla metallurgia, l'agricoltura e l'allevamento, inoltre se lino totale della cultura generale e dell'istruzione.

Fino al 1300 non si avrà la stessa tecnologia.

Nel Medioevo si era persa la capacità di costruire i mulini , le strade, la pavimentazione a piastrelle delle città, il calcestruzzo, gli argani, il vetro, l'acciaio.

Poi grandi costruzioni come Dighe, Ponti di pietre.

I cittadini romani erano alfabetizzati per il 98% mentre si dovrà arrivare dopo gli anni 60 in Italia per raggiungere lo stesso livello di istruzione. Quindi si nel basso Medioevo l'uomo è tornato indietro tecnologicamente all'età del ferro.



Cosa facevano le donne del Medioevo per evitare di rimanere incinte?

Prendo il pretesto di questa domanda per sfatare un mito: è indubbiamente vero che, nel Medioevo, vigeva a grandi linee una cultura legata alla donna fatta di castità e repressione, ma questo è valido fino a un certo punto. Il piacere sessuale non ha avuto un repentino scollamento rispetto all’età antica; è vero, avvengono importanti cambiamenti culturali, nascono le prime famiglie improntate sul sistema monogamico e residenza neolocale (i due amanti-sposi si trasferiscono in una diversa casa rispetto a quella natale, a differenza del mondo romano, in cui poligamia e residenza patrilocale erano più diffuse). Nonostante ciò, i piaceri degli uomini e delle donne non sono così repressi e socialmente condannati come erroneamente si può pensare. Il mito della donna casta, angelicata, è in parte vero e corrispondente ad una certa età medievale.

I piaceri della carne, seppure non sempre tollerati o ben visti per via della concupiscenza agostiniana, erano parte della società medievale europea. A dimostrarlo, sono le numerosissime iconografie (soprattutto miniaturistiche) pervenuteci, come questa, simpatica:



O questa, dal gusto finemente allegorico del piacere proibito:


Nel Medioevo vi era un rito particolare, utilizzato al fine di esorcizzare e tenere lontano il concepimento, che consisteva nel porre, attaccato alle cosce della donna, un piccolo cappio con appesi dei testicoli, come questo:



Per gli uomini, soprattutto dal basso medioevo (iniziano a spiegarlo le fonti, per quanto riguarda i secoli precedenti è difficile saperlo con esattezza semplicemente perché non ci sono fonti ed essendo i composti che venivano usati per i profilattici biodegradabili, scarsissime se non nulle sono le testimonianze archeologiche) era uso consueto il budello degli animali come copertura del pene.

Per le donne venivano usate specialmente delle sostanze a base di estratti di cipolla ed altre spezie. Venivano ingeriti questi infusi sulla base della credenza che potesse alterare i liquidi corporei e, quindi, limitare la possibilità di concepimento.

Si pensa, inoltre, sempre per le donne, che usassero delle bucce (come quella di arancia) che infilavano all’interno della vagina impedendo allo sperma di entrare.