martedì 5 luglio 2022

Una battaglia che trasformò per sempre il modo di fare le guerre

Nel luglio del 1453 John Talbot, conte di Shrewsbury, uscì da Bordeaux con circa 6mila uomini marciando verso Castillon, città in mano inglese che i francesi intendevano assediare.



Questi, al comando del mastro artigliere Jean Bureau, avevano costruito un accampamento fortificato in grado di contenere 300 cannoni.

L’artiglieria francese sparò, gli arcieri tirarono, e gli inglesi furono falciati in massa. Fu la prima battaglia campale della storia europea a essere decisa dalla polvere da sparo.

La battaglia di Castillon rappresentò l’apice della guerra dei Cent’anni, combattuta fin dal 1337 da Inghilterra e Francia. Consentì ai transalpini di salvaguardare la propria indipendenza.



I cannoni utilizzati trasformarono per sempre la guerra: le mura dei castelli medievali fornivano scarsa difesa contro quel tipo di arma.

Perciò vennero costruiti i forti a stella, con pareti affondate in fossati per garantire un rinforzo contro il fuoco diretto, oltre che lo stesso utilizzo dei cannoni contro gli invasori.

Allo stesso tempo l’arco fu sostituito da armi da guerra che sparavano proiettili in grado di sfondare l’armatura dei cavalieri.