mercoledì 9 giugno 2021

Come mai molta tecnologia antica è andata perduta nel periodo del Medioevo?

Tecnologia perduta durante il Medioevo?

Il mondo non ha mai visto lo sviluppo tecnologico attuale, ma non è detto che non abbiamo lasciato qualcosa per strada.
Molte tecnologie, invenzioni e processi di produzione utilizzati nei tempi antichi semplicemente sono caduti in disuso, mentre altri non sono stati pienamente compresi dagli scienziati nemmeno al giorno d'oggi.
Alcune cose sono state riscoperte (come l'utilizzo di acqua corrente e la costruzione delle strade), ma altre forme di tecnologie ormai perdute sono diventate quasi leggende. Ecco alcuni esempi:


Violini Stradivari:

Una delle tecnologie perdute nel corso del 1700 è il processo con cui venivano fabbricati i violini Stradivari e altri strumenti a corde.
Questi strumenti venivano fabbricati in Italia nel periodo compreso tra 1650 e 1750, dalla famiglia Stradivari.
Questi violini erano molto apprezzati all'epoca, ma oggi sono noti per non avere eguali in quanto a qualità acustica. (ad oggi non si riescono a costruire strumenti di qualità simile).
Ad oggi ci sono circa 600 di questi strumenti ancora in circolazione e hanno un valore che va dalle diverse centinaia di migliaia fino ad arrivare a decine di milioni di euro.
La parola Stradivari è diventata addirittura un aggettivo per indicare un oggetto di particolare qualità nel suo genere.


Come è andato perduto questo processo?

La tecnica per la produzione di questi strumenti era un segreto di famiglia custodito dal patriarca Antonio Stradivari e i suoi figli Omobono e Francesco. Una volta morti, il segreto è morto con loro.
In molti hanno provato a replicarlo utilizzando le più disparate tecniche (alcuni hanno ipotizzato che utilizzassero dei funghi del legno per donargli delle forme particolari).
Secondo l'ipotesi più valida il particolare suono di questi strumenti è da attribuire alla densità di un tipo particolare di legno utilizzato per fabbricarli.
Alcuni ritengono anche che questi strumenti non abbiano nulla di speciale, infatti secondo loro la maggior parte delle persone non sarebbe in grado di distinguere il suono proveniente da un violino Stradivari da quello di un violino moderno di alta qualità.

(NdT: A quanto pare ultimamente si è scoperto che il legno utilizzato per la realizzazione di questi violini venisse trattato con soluzioni di metalli in grado di cambiarne la composizione; comunque rimangono ancora oggi i migliori violini in circolazione e non sono mai stati replicati)


Acciaio di Damasco



L'acciaio di Damasco era un metallo estremamente forte che veniva utilizzato per spade e coltelli nel Medio Oriente tra il 1100 e il 1700. Le spade fatte con questo particolare acciaio erano famose per la loro resistenza e si diceva che potessero tagliare anche pietre o altri metalli (incluse altre spade di metalli di qualità minore).
Si pensa che queste spade venissero costruite utilizzando un particolare tipo di acciaio chiamato wootz, che probabilmente veniva importato dall'India e dallo Sri Lanka per poi essere fuso e amalgamato per creare delle lame con dei pattern.
Probabilmente la resistenza di queste lame era dovuta al mescolamento di ferro e cementite, per fare un metallo che fosse allo stesso tempo resistente e flessibile.


Come è andata perduta questa tecnologia?

Questo processo sembra essere sparito nel nulla intorno al 1750, non si sa bene perché, ma ci sono diverse teorie.
La più accreditata afferma che queste lame non furono più prodotte per la mancanze delle materie prime necessarie per la "ricetta" originale.
Secondo un'altra ipotesi queste lame (nella cui composizione sono presenti anche nanotubi di carbonio) sono state costruite per caso, e la ricetta non è mai stata conosciuta con esattezza.
In pratica le lame venivano costruite mescolando a caso gli ingredienti e quelle che rispettavano gli standard venivano tenute.
Al giorno d'oggi la ricetta originale è sconosciuta, anche se ci sono diverse imitazioni presenti sul mercato di forma simile alle lame originali.

(NdT: anche se la ricetta originale è andata perduta, al giorno d'oggi è possibile fabbricare acciai di simile resistenza)


Silfio

Alcune volte certe cose sono perdute per sempre perché alla natura non sempre piace cooperare.
Questo è il caso del silfio, un'erba che fenica utilizzata per curare un po' di tutto. Il suo utilizzo principale era il controllo delle nascite.
Era il frutto di una pianta variante del finocchio, che poteva essere trovata solamente in alcune aree costiere di quella che ora è la Libia.
I frutti a forma di cuore del silfio venivano utilizzati per curare verruche, febbre, indigestione, e molte altre cose.
Ma il suo utilizzo come contraccettivo rese questa pianta una delle medicine con piacere alto valore nell'Impero Romano, al punto che iniziò a comparire anche su alcune monete.
Le donne lo bevevano un paio di volte a settimana, e questo bastava a scongiurare gravidanze indesiderate.
Poteva anche essere utilizzata come mezzo di aborto.



Come mai questa pianta è scomparsa?

Il suo utilizzo si diffuse rapidamente in Europa e in Asia.
Tuttavia, dato che questa specifica varietà di pianta cresceva solo in alcune regioni piccole, il suo utilizzo e la raccolta smisurata portarono alla sua estinzione.
A causa di questo motivo non sappiamo e non sapremo mai se questa pianta era veramente così miracolosa come dicevano i Romani, e se effettivamente era un valido metodo contraccettivo.
Inoltre non abbiamo idea della sua composizione e di possibili effetti collaterali.
Alcune piante simili sono state studiate ed effettivamente sembrano prevenire le gravidanze indesiderate.


Cemento Romano



Il calcestruzzo moderno fu inventato nel corso del '700, e oggi, la miscela di cemento, acqua, sabbia e roccia è il materiale da costruzione più utilizzato al mondo.
Ma questa ricetta risalente al 18° secolo, non è la prima inventata.
Infatti il calcestruzzo era comunemente utilizzato da Persiani, Egizi, Assiri e Romani. I Romani in particolare ne fecero largo uso, e lo perfezionarono aggiungendo della calce viva insieme alle roccia sbriciolate e all'acqua.
Alcune delle loro più famose strutture, come il Pantheon, il Colosseo e gli acquedotti, furono costruiti utilizzando questa miscela.


Come è andato perduto?

Come molte tecnologie appartenenti ai Greci e ai Romani, la ricetta per il calcestruzzo andò perduta nel corso del medioevo, ma il motivo rimane sconosciuto.
Forse questa ricetta era un segreto custodito solo dai muratori, e il metodo che utilizzavano è andato perduto dopo la loro morte.
Comunque il cemento utilizzato dai Romani presenta alcune differenze rispetto a quello utilizzato al giorno d'oggi: invecchia molto meno. Le strutture fatte dai Romani, infatti, hanno subito migliaia di anni di intemperie atmosferiche, mentre quelle attuali necessitano di più manutenzione.
Si pensa che questo sia dovuto a delle particolari sostanze che aggiungevano al calcestruzzo (alcuni teorizzano latte o persino sangue) che creavano delle bolle d'aria che consentono al materiale di espandersi e comprimersi senza danneggiarsi.


Fuoco Greco



Probabilmente una delle più famose tecnologie antiche che andarono perdute.
Il Fuoco Greco, un'arma incendiaria utilizzata dai militari dell?Impero Bizantino. Era una forma primitiva di Napalm, un "fuoco appiccicoso" che continuava a bruciare anche in mezzo all'acqua.
Il suo utilizzo più celebre risale alla respinta degli assalitori Arabi a Costantinopoli.
Il Fuoco Greco poteva essere utilizzato in molti modi: inizialmente veniva messo in delle damigiane o vasi e veniva lanciato contro i nemici; in seguito venivano montati dei sifoni sulle navi in grado di spruzzarlo di continuo contro i nemici.
A quanto pare alcuni di questi dispositivi erano anche portatili, come dei lanciafiamme moderni.


Come è andato perduto?

La tecnologia dietro il Fuoco Greco non è poi così misteriosa, i militari moderni hanno utilizzato dispositivi simili per molto tempo.
Comunque l'analogo principale di questa arma, il Napalm, fu sviluppato solamente nel 1940, diverse centinaia di anni più tardi.
L'uso di questo Fuoco cessò subito dopo il declino dell'Impero Bizantino, non si sa per quale ragione.
La sua composizione è stata a lungo studiata da storici e scienziati, e ipotizzarono che il componente principale fosse il nitrato di potassio (uno dei componenti della polvere da sparo);
Tuttavia questa ipotesi è stata scartata dato che questa sostanza non può bruciare in acqua.
Attualmente si pensa che fosse composto da petrolio e altre sostanze come zolfo, calce e nitrati.