Sant’Arnolfo di Soissons (1040-1087) fu un soldato francese che, inorridito dalla guerra, decise di diventare un asceta.
Per acclamazione popolare divenne vescovo, carica che Arnolfo non desiderava. Dopo essersi ritirato a vita privata cominciò a produrre una bevanda molto apprezzata da lui, dai suoi confratelli e dal popolo: la birra.
Una grande epidemia colpì le Fiandre, mietendo morte a causa delle acque contaminate. Il futuro santo ebbe un’intuizione geniale: decise di aumentare la produzione della bevanda per poterla donare al popolo.
La peste si diffondeva principalmente a causa dell’ acqua contaminata, mentre quella utilizzata per la realizzazione della birra, durante il processo di fermentazione, era bollita e quindi liberata dagli agenti patogeni.
Così facendo salvò centinaia di persone dalla morte e fu uno dei fattori principali per il quale fu canonizzato.