venerdì 9 luglio 2021

Quale leader o re storico era fisicamente il più forte?

Carlo Magno, Re dei Franchi e Imperatore del Sacro Romano Impero.

Si dice che fosse molto alto e corpulento, che mangiasse un'intero prosciutto di vitello cotto e quantità di carne esagerata.

Una volta tirò un cazzotto ad un prigoniero sassone (popolo di cui fece carneficina, ne fece ammazzare circa 100.000), staccandogli la testa.

Un'altra volta, sempre con un pugno, penetrò nel ventre di un nemico danese, sbudellandolo.

Un'altra volta ancora, messosi il famoso elmo cornuto dei nordici, fece a cornate con un toro della Catalogna e lo ferì mortalmente.

Ancora, un giorno di fece legare ad ambo le braccia due cavalli e con la sua trazione li face arretrare fino al suo corpo (ebbe un po' di difficoltà col braccio destro, lui era mancino).

Una notte, pare abbia fatto sesso con dodici donne di fila, prendendosi neanche 10 minuti fra un'eiaculazione e l'altra.

Salì una volta su una quercia alta 200 metri in 15 minuti netti. Poi, disceso, con le nudi mani, in un'ora abbattè l'enorme albero.

Quando scese verso sud, nel Mediterraneo, andatosi a fare un bagno (erano 15 anni che non lo faceva), incrociò una balena e a pugni e testate la vinse; la trainò poi a riva e la mangiò coi suoi fedeli (1/4 solo per lui).

Quando aveva 15 anni, salito sul monte Ventoux, trovò un nido d'aquila con 3 enormi uova, che forò e cominciò a bere, quando arrivò l'aquila-madre, con cui ingaggiò una cruenta battaglia, ma della quale risultò vincitore e, seduta stante, spennatala con poche manate, se la mangiò, ossa comprese (esclusi gli artigli, che utilizzò in seguito, per grattarsi la schiena, su cui crescevano peli neri ed ispidi, lunghi fino a 30 centimetri).

Durante una spedizione nei Balcani, contro gli Avari, che gli avevano rifiutato un prestito senza garanzia, per dimostrare che non ne aveva paura, fece una nuotata di 12 ore nel Danubio, al centro del fiume, mentre gli arceri avari lanciavano i loro dardi avvelenati verso il nuotatore impavido, senza mai colpirlo: quel giorno il Danubio divenne rosso di sangue dei pesci colpiti.

Aveva un solo punto dolens: temeva il solletico sotto i piedi; per questo, per la paura di essere dopraffatto durante il sonno (che, peraltro, non durava mai più di 4 o 5 ore a notte), lui dormiva sempre seduto sulla Poltrona Imperiale.

Io non credo una parola di quello che di lui si è detto (episodi ripresi dalla "Chronaca Magistralis de Carolus Magnones, Rex Franchorum et Imperator Urbi et Orbi et Surdi" di Lucianino il Leccaulo), ma, poi penso a tutte le malefatte che quell'Imperatore fece e che fu pure dichiarato Santo! e allora tutto davver ci sta…