In sostanza era molto simile a quella
di un regolare schiavo, si alzava e iniziava a lavorare al sorgere
del sole e finiva quando tramontava, lavorando il terreno del loro
signore e tenendosi un piccolo appezzamento per il proprio
sostentamento.
La loro vita era molto simile a quella
degli schiavi romani(anzi in molti casi peggiore) con l'unica
differenza che, a differenza di quest'ultimi, i servi della gleba non
potevano essere venduti o scambiati(tranne in particolari casi in
Russia e, in misura minore, in Inghilterra). Però attenzione non
potevano essere scambiati in quanto persone ma se il signore vendeva
il terreno i contadini erano compresi con esso e, proprio per questo
motivo, gli era impedito lo spostamento da un feudo a un altro.