giovedì 23 dicembre 2021

Un fatto incredibile

Filippo IV il Bello, nella volontà di distruggere l’Ordine dei Templari con il quale era tremendamente indebitato, fece bruciare al rogo il grande maestro Jacques de Molay, il 18 Marzo del 1314.

Quando il grande Maestro vide il rogo, chiese ai suoi giustizieri di essere rivolto verso la cattedrale e disse:

Vi prego di lasciarmi unire le mani per un’ultima preghiera. Morirò presto e Dio sa che e’ ingiusto. Ma io vi dico che la disgrazia cadrà su coloro che ci condannano ingiustamente.”

E poi rivolgendosi al papa Clemente V e al re Filippo il Bello aggiunse “Vi affido entrambi al tribunale di Dio, tu Clemente nei prossimi 40 giorni e tu Filippo prima della fine dell’anno”.

Pare, inoltre, che rivolse ulteriori parole volte a maledire tutta la stirpe di Filippo il Bello, fino alla 13esima generazione.

La predizione di Jacques de Molay si realizzò in breve tempo, poiché il papa Clemente V morì un mese dopo e il re Filippo il Bello fu vittima, nello stesso anno, di un incidente di caccia a Fontainebleau.

La maledizione sembra essersi protratta, nel corso dei secoli, con la decapitazione di Luigi XVI, discendente della tredicesima generazione di Filippo IV.

La leggenda narra che il boia disse:

"De Molay è vendicato"

Fu così che si arrivò all’apice della Rivoluzione Francese, nel 21 gennaio del 1793.

Pensa quanto questo fatto incredibile abbia fatto saltare la testa a Luigi XVI.