È probabilmente la maschera più famosa degli ultimi anni: dagli Indignados spagnoli, ai ragazzi di Occupy Wall Street, gli hacker di Anonymous e migliaia di manifestanti in tutto il mondo.
La sua popolarità raggiunse l'apice con il film V per Vendetta (2005), ma le sue origini risalgono a 400 anni fa.
5 novembre 1605: a Londra, tale Guy
Fawkes tenta di far
esplodere la Camera dei Lord
inglese.
L’uomo,
figlio di un avvocato e rimasto orfano a 8 anni, è da poco entrato
in un piccolo gruppo di cospiratori cattolici inglesi, che vogliono
assassinare il re protestante e tutti i membri del Parlamento.
Motivo: secondo loro l’assassinio è l’unico mezzo rimasto per
terminare la politica
d’intolleranza contro i cattolici.
I congiurati affittano una cantina
posta esattamente sotto l’aula del Parlamento e iniziano ad
accumulare 36 barili di polvere da sparo. Il piano è di farli
esplodere il 5 novembre,
giorno d’apertura delle sessioni
parlamentari. Ma a sabotarlo è un anonimo,
che scrive una lettera a un membro
del Parlamento informandolo della congiura. Poco prima che Fawkes
faccia esplodere i barili,
le guardie reali fanno
irruzione.
L’uomo viene arrestato,
torturato perché faccia i nomi degli altri congiurati e poi
condannato a morte
per impiccagione.
Proprio
per celebrare la scoperta della congiura, la sera del 5 novembre 1605
i cittadini di Londra accesero piccoli falò per le strade. E il
Parlamento istituì il 5 novembre come il «giorno del
Ringraziamento». Da allora quella celebrazione è rimasta, a
volte ribattezzata col nome di
Guy Fawkes Night
e
Plot Night. Da cui
la celebre filastrocca: «Remember, remember the Fifth of
November...Gunpowder, Treason and Plot».
La figura di
Fawkes ha continuato ad affascinare milioni di persone in tutto il
mondo, prima nei fumetti di David Lloyd creati nel 1982, poi nella
serie
V per Vendetta
della
DC Comics
e infine nell’omonimo film
sceneggiato da Lana e Lilly Wachowski.