Il luogo comune li descrive come
bestioni semi-analfabeti con dei copricapi dotati di corna. Invece,
la storia riporta tutt'altro. Un popolo di cantori e poeti che hanno
narrato la loro storia in forma poetica. Gli storici solo di recente
hanno iniziato a dare credito storico a quanto riportato nelle EDDA,
i loro poemi. La scoperta dell'America è puntigliosamente riportata
e descritta ma mai creduta fino alla scoperta del villaggio vichingo
all' Anse aux meadows in Canada. Erano un popolo di straordinari
navigatori che riuscivano a orientarsi anche nella "notte
artica" grazie all'uso delle "pietre del sole" con cui
gli antichi navigatori del grande Nord riuscivano a localizzare la
posizione dell’astro per orientarsi in qualsiasi condizione
climatica.
I Vichinghi sarebbero disgustati
dall'immagine che abbiamo di loro. Parli dei Vichinghi e le persone
pensano:
Uomini sporchi in pelle con barba e
capelli poco curati. Non proprio. I Norvegesi erano famosi per essere
sempre in tiro. I capelli lunghi erano la via degli uomini del Nord.
In più, preferivano i capelli biondi, e proprio per questo usavano
la liscivia per ottenere l'effetto.
Si lavavano e si sbiancavano i capelli
regolarmente (trecce e barbe). Inoltre, contemporanei dell'epoca
affermavano che fossero anche puliti, curati e tagliati.
John di Wallinford, prete e cronista,
notò che i Norvegesi si curassero giornalmente, cambiandosi di abito
spesso. Come scrisse:
"I Norvegesi, grazie all'abitudine
di pettinarsi i capelli tutti i giorni, di lavarsi ogni Sabato e di
cambiarsi regolarmente d'abito, furono in grado di minare le virtù
di donne sposate e persino di sedurre figlie di nobili facendole
diventare loro concubine."
Questa è una statua di legno inciso
recuperata da una nave. Da notare la barba tagliata e gli elaborati
baffi e trecce:
I Vichinghi preferivano vestiti e
perline colorate:
Le saghe d'Islanda sostennero che ogni
uomo che lasciò la sua casa senza essere vestito al meglio fosse una
vergogna.
Quindi, l'irsuto Vichingo sporco è una
completa disinterpretazione.