venerdì 10 giugno 2022

Cosa accadeva se prima di un duello moriva uno dei due contendenti?

Nel 1536, a Modena, veniva dato alle stampe il trattato di scherma intitolato “Opera nova de Achille Marozzo bolognese, mastro generale de l’arte de l’armi”.


Scritto dallo spadaccino Achille Marozzo, è l’opera più rappresentativa della scherma rinascimentale secondo lo stile della scuola bolognese che spodestò nel ‘500 la scuola tedesca dominante nel Medioevo.

Il manuale non è solo tecnico: il maestro forma l’allievo anche sul codice cavalleresco e sulla procedura del duello giudiziario.

Ad esempio, per sottrarsi ad un duello, si dovevano presentare giustificazioni validissime, pena l’accusa più disonorevole, l’infamia.

E non serviva nemmeno morire.

Se lo sfidato o sfidante moriva prima del duello, si chiamava un medico a verificare che il decesso non fosse stato causato dalla paura. In tal caso, il giudice decretava vincitore il sopravvissuto.