Tecnologia perduta durante il Medioevo?
Il mondo non ha mai visto lo sviluppo
tecnologico attuale, ma non è detto che non abbiamo lasciato
qualcosa per strada.
Molte tecnologie, invenzioni e processi di
produzione utilizzati nei tempi antichi semplicemente sono caduti in
disuso, mentre altri non sono stati pienamente compresi dagli
scienziati nemmeno al giorno d'oggi.
Alcune cose sono state
riscoperte (come l'utilizzo di acqua corrente e la costruzione delle
strade), ma altre forme di tecnologie ormai perdute sono diventate
quasi leggende. Ecco alcuni esempi:
Violini Stradivari:
Una delle tecnologie perdute nel corso
del 1700 è il processo con cui venivano fabbricati i violini
Stradivari e altri strumenti a corde.
Questi strumenti venivano
fabbricati in Italia nel periodo compreso tra 1650 e 1750, dalla
famiglia Stradivari.
Questi violini erano molto apprezzati
all'epoca, ma oggi sono noti per non avere eguali in quanto a qualità
acustica. (ad oggi non si riescono a costruire strumenti di qualità
simile).
Ad oggi ci sono circa 600 di questi strumenti ancora in
circolazione e hanno un valore che va dalle diverse centinaia di
migliaia fino ad arrivare a decine di milioni di euro.
La parola
Stradivari è diventata addirittura un aggettivo per indicare un
oggetto di particolare qualità nel suo genere.
Come è andato perduto questo processo?
La tecnica per la produzione di questi
strumenti era un segreto di famiglia custodito dal patriarca Antonio
Stradivari e i suoi figli Omobono e Francesco. Una volta morti, il
segreto è morto con loro.
In molti hanno provato a replicarlo
utilizzando le più disparate tecniche (alcuni hanno ipotizzato che
utilizzassero dei funghi del legno per donargli delle forme
particolari).
Secondo l'ipotesi più valida il particolare suono
di questi strumenti è da attribuire alla densità di un tipo
particolare di legno utilizzato per fabbricarli.
Alcuni ritengono
anche che questi strumenti non abbiano nulla di speciale, infatti
secondo loro la maggior parte delle persone non sarebbe in grado di
distinguere il suono proveniente da un violino Stradivari da quello
di un violino moderno di alta qualità.
(NdT: A quanto pare ultimamente si è scoperto che il legno utilizzato per la realizzazione di questi violini venisse trattato con soluzioni di metalli in grado di cambiarne la composizione; comunque rimangono ancora oggi i migliori violini in circolazione e non sono mai stati replicati)
Acciaio di Damasco
L'acciaio di Damasco era un metallo
estremamente forte che veniva utilizzato per spade e coltelli nel
Medio Oriente tra il 1100 e il 1700. Le spade fatte con questo
particolare acciaio erano famose per la loro resistenza e si diceva
che potessero tagliare anche pietre o altri metalli (incluse altre
spade di metalli di qualità minore).
Si pensa che queste spade
venissero costruite utilizzando un particolare tipo di acciaio
chiamato wootz, che probabilmente veniva importato dall'India e dallo
Sri Lanka per poi essere fuso e amalgamato per creare delle lame con
dei pattern.
Probabilmente la resistenza di queste lame era dovuta
al mescolamento di ferro e cementite, per fare un metallo che fosse
allo stesso tempo resistente e flessibile.
Come è andata perduta questa tecnologia?
Questo processo sembra essere sparito
nel nulla intorno al 1750, non si sa bene perché, ma ci sono diverse
teorie.
La più accreditata afferma che queste lame non furono più
prodotte per la mancanze delle materie prime necessarie per la
"ricetta" originale.
Secondo un'altra ipotesi queste
lame (nella cui composizione sono presenti anche nanotubi di
carbonio) sono state costruite per caso, e la ricetta non è mai
stata conosciuta con esattezza.
In pratica le lame venivano
costruite mescolando a caso gli ingredienti e quelle che rispettavano
gli standard venivano tenute.
Al giorno d'oggi la ricetta
originale è sconosciuta, anche se ci sono diverse imitazioni
presenti sul mercato di forma simile alle lame originali.
(NdT: anche se la ricetta originale è andata perduta, al giorno d'oggi è possibile fabbricare acciai di simile resistenza)
Silfio
Alcune volte certe cose sono perdute
per sempre perché alla natura non sempre piace cooperare.
Questo
è il caso del silfio, un'erba che fenica utilizzata per curare un
po' di tutto. Il suo utilizzo principale era il controllo delle
nascite.
Era il frutto di una pianta variante del finocchio, che
poteva essere trovata solamente in alcune aree costiere di quella che
ora è la Libia.
I frutti a forma di cuore del silfio venivano
utilizzati per curare verruche, febbre, indigestione, e molte altre
cose.
Ma il suo utilizzo come contraccettivo rese questa pianta
una delle medicine con piacere alto valore nell'Impero Romano, al
punto che iniziò a comparire anche su alcune monete.
Le donne lo
bevevano un paio di volte a settimana, e questo bastava a scongiurare
gravidanze indesiderate.
Poteva anche essere utilizzata come mezzo
di aborto.
Come mai questa pianta è scomparsa?
Il suo utilizzo si diffuse rapidamente
in Europa e in Asia.
Tuttavia, dato che questa specifica varietà
di pianta cresceva solo in alcune regioni piccole, il suo utilizzo e
la raccolta smisurata portarono alla sua estinzione.
A causa di
questo motivo non sappiamo e non sapremo mai se questa pianta era
veramente così miracolosa come dicevano i Romani, e se
effettivamente era un valido metodo contraccettivo.
Inoltre non
abbiamo idea della sua composizione e di possibili effetti
collaterali.
Alcune piante simili sono state studiate ed
effettivamente sembrano prevenire le gravidanze indesiderate.
Cemento Romano
Il calcestruzzo moderno fu inventato
nel corso del '700, e oggi, la miscela di cemento, acqua, sabbia e
roccia è il materiale da costruzione più utilizzato al mondo.
Ma
questa ricetta risalente al 18° secolo, non è la prima
inventata.
Infatti il calcestruzzo era comunemente utilizzato da
Persiani, Egizi, Assiri e Romani. I Romani in particolare ne fecero
largo uso, e lo perfezionarono aggiungendo della calce viva insieme
alle roccia sbriciolate e all'acqua.
Alcune delle loro più famose
strutture, come il Pantheon, il Colosseo e gli acquedotti, furono
costruiti utilizzando questa miscela.
Come è andato perduto?
Come molte tecnologie appartenenti ai
Greci e ai Romani, la ricetta per il calcestruzzo andò perduta nel
corso del medioevo, ma il motivo rimane sconosciuto.
Forse questa
ricetta era un segreto custodito solo dai muratori, e il metodo che
utilizzavano è andato perduto dopo la loro morte.
Comunque il
cemento utilizzato dai Romani presenta alcune differenze rispetto a
quello utilizzato al giorno d'oggi: invecchia molto meno. Le
strutture fatte dai Romani, infatti, hanno subito migliaia di anni di
intemperie atmosferiche, mentre quelle attuali necessitano di più
manutenzione.
Si pensa che questo sia dovuto a delle particolari
sostanze che aggiungevano al calcestruzzo (alcuni teorizzano latte o
persino sangue) che creavano delle bolle d'aria che consentono al
materiale di espandersi e comprimersi senza danneggiarsi.
Fuoco Greco
Probabilmente una delle più famose
tecnologie antiche che andarono perdute.
Il Fuoco Greco, un'arma
incendiaria utilizzata dai militari dell?Impero Bizantino. Era una
forma primitiva di Napalm, un "fuoco appiccicoso" che
continuava a bruciare anche in mezzo all'acqua.
Il suo utilizzo
più celebre risale alla respinta degli assalitori Arabi a
Costantinopoli.
Il Fuoco Greco poteva essere utilizzato in molti
modi: inizialmente veniva messo in delle damigiane o vasi e veniva
lanciato contro i nemici; in seguito venivano montati dei sifoni
sulle navi in grado di spruzzarlo di continuo contro i nemici.
A
quanto pare alcuni di questi dispositivi erano anche portatili, come
dei lanciafiamme moderni.
Come è andato perduto?
La tecnologia dietro il Fuoco Greco non
è poi così misteriosa, i militari moderni hanno utilizzato
dispositivi simili per molto tempo.
Comunque l'analogo principale
di questa arma, il Napalm, fu sviluppato solamente nel 1940, diverse
centinaia di anni più tardi.
L'uso di questo Fuoco cessò subito
dopo il declino dell'Impero Bizantino, non si sa per quale
ragione.
La sua composizione è stata a lungo studiata da storici
e scienziati, e ipotizzarono che il componente principale fosse il
nitrato di potassio (uno dei componenti della polvere da
sparo);
Tuttavia questa ipotesi è stata scartata dato che questa
sostanza non può bruciare in acqua.
Attualmente si pensa che
fosse composto da petrolio e altre sostanze come zolfo, calce e
nitrati.

