L'abitudine di matrimoni tra consanguinei era piuttosto in voga nelle famiglie delle monarchie europee. Il motivo era facilmente intuibile: consolidare e conservare l'integrità dei regni, senza depauperare le linee di successione e anzi saldando alleanze e stringere accordi grazie alle unioni matrimoniali.
Al riguardo c'è un esempio piuttosto eclatante.
Carlo II di Spagna nacque il 6 novembre 1661 a Madrid. Carlo fu l'ultimogenito e l'unico figlio maschio di Filippo IV di Spagna e della sua seconda moglie, sua nipote, Marianna d'Austria, che era figlia di Maria Anna di Spagna, a sua volta sorella di Filippo IV di Spagna, il quale, a sua volta, era padre di Carlo. In estrema sintesi Filippo IV e Marianna d'Austria, genitori di Carlo, erano rispettivamente zio e nipote, mentre Maria Anna di Spagna era contemporaneamente zia paterna e nonna materna di Carlo. Quest'ultimo, quindi, aveva quattro bisnonni al posto di otto e sei trisnonni invece di sedici.
Carlo II mostrò fin da subito una salute debole, una caratteristica che fu evidente fin da subito a tutti.
Alla sua morte, l'autopsia del medico fu sconvolgente:
il suo corpo non conteneva una sola goccia di sangue; il suo cuore aveva le dimensioni di un granello di pepe; i suoi polmoni erano corrosi; aveva un solo testicolo, nero come il carbone ... "
Recenti studi medici hanno dimostrato che la cattiva salute del re dipesero appunto dalla politica matrimoniale endogamica e quindi dalla pratica di contrarre matrimoni tra consanguinei all'interno della dinastia degli Asburgo.
Carlo II di Spagna
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