venerdì 4 giugno 2021

Quanto erano gravi le conseguenze di salute dei matrimoni tra consanguinei nelle famiglie reali del'Europa medioevale?

L'abitudine di matrimoni tra consanguinei era piuttosto in voga nelle famiglie delle monarchie europee. Il motivo era facilmente intuibile: consolidare e conservare l'integrità dei regni, senza depauperare le linee di successione e anzi saldando alleanze e stringere accordi grazie alle unioni matrimoniali.

Al riguardo c'è un esempio piuttosto eclatante.

Carlo II di Spagna nacque il 6 novembre 1661 a Madrid. Carlo fu l'ultimogenito e l'unico figlio maschio di Filippo IV di Spagna e della sua seconda moglie, sua nipote, Marianna d'Austria, che era figlia di Maria Anna di Spagna, a sua volta sorella di Filippo IV di Spagna, il quale, a sua volta, era padre di Carlo. In estrema sintesi Filippo IV e Marianna d'Austria, genitori di Carlo, erano rispettivamente zio e nipote, mentre Maria Anna di Spagna era contemporaneamente zia paterna e nonna materna di Carlo. Quest'ultimo, quindi, aveva quattro bisnonni al posto di otto e sei trisnonni invece di sedici.

Carlo II mostrò fin da subito una salute debole, una caratteristica che fu evidente fin da subito a tutti.

Alla sua morte, l'autopsia del medico fu sconvolgente:

il suo corpo non conteneva una sola goccia di sangue; il suo cuore aveva le dimensioni di un granello di pepe; i suoi polmoni erano corrosi; aveva un solo testicolo, nero come il carbone ... "

Recenti studi medici hanno dimostrato che la cattiva salute del re dipesero appunto dalla politica matrimoniale endogamica e quindi dalla pratica di contrarre matrimoni tra consanguinei all'interno della dinastia degli Asburgo.


Carlo II di Spagna



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