venerdì 24 giugno 2022

Perché la figura di Federico Barbarossa ad un certo punto della storia venne riscoperta e strumentalizzata a fini politici sia in Italia che in Germania?

Non ci fu un motivo vero e proprio. Agli inizi dell'Ottocento, in pieno Romanticismo, andò molto di moda in tutta Europa riscoprire la storia del passato e rileggerla in chiave moderna, ovviamente ogni Stato lo faceva pro domo sua.

Questo ebbe una rilevanza anche politica: gli Stati già affermati ed esistenti (Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, ecc.) usarono la storia del passato a scopo propagandistico, per esaltare loro stessi.
Lo si vede del resto benissimo attraverso ai monumenti, affreschi e quadri realizzati nel corso di quel secolo dove vennero idealizzati personaggi famosi del passato, fossero essi Vercingetorige, Boudicca, Arminio ecc.


Questo aspetto fu ancora più marcato rispetto a quelle nazioni ancora prive di uno Stato (Grecia, Belgio, Italia, Germania, slavi dei Balcani, ecc.).
In questo caso il periodo storico che si andava maggiormente a tratteggiare era il Medioevo: quando nacque l'Europa e iniziarono a costituirsi le prime lingue volgari, staccandosi dal latino.

Federico Barbarossa si apprestava particolarmente bene a livello simbolico sia per gli italiani che per i tedeschi.

I primi lo vedevano il nemico tedesco oppressore (un chiaro riferimento all'Austria) che fu sconfitto dagli italiani a Legnano (vedi anche l'inno di Novaro e Mameli che cita proprio questa battaglia)


Per i tedeschi, al contrario, esso assunse l'immagine del sovrano ideale che riunì attorno a sé i popoli della Germania (come ci si auspicava facesse presto la Prussia).


giovedì 23 giugno 2022

Cos'era la regola del pollice?

Nel Medioevo, molti atti che oggi si configurerebbero come crimini, erano visti come comuni forme di disciplina.



Se una moglie disobbediva al consorte, era giusto che il marito la punisse. Questo orrendo trend proseguì anche nei secoli successivi.

Nei registri dei tribunali ecclesiastici vi sono casi drammatici che includono lesioni gravi, aborti provocati e morte della vittima.

Spesso i mariti violenti invocavano la “regola del pollice”, allora in uso in Gran Bretagna.

Secondo questa norma era accettabile che un marito bastonasse la moglie se il bastone era più sottile del pollice dell’uomo stesso.

Si può desumere che i mariti più “avveduti” non dovessero far altro che tenere a portata di mano un apposito bastone dedicato alla moglie.

Esso infatti poteva essere abbastanza robusto da far male ma abbastanza sottile da non violare la legge.


mercoledì 22 giugno 2022

Quanto era comune la guerra nell'Europa medievale?

 


Dopo il Medioevo (476–800) e l'istituzione dell'Impero Carolingio, sorprendentemente rara.

La maggior parte delle guerre in Europa riguardava l'eredità del trono una volta che una dinastia si era estinta e non c'era un erede legittimo. Questa fu la causa principale della Guerra dei Cent'anni. Anche una guerra poteva nascere da una disputa tra un vassallo ribelle e un signore, ma erano rare.

Le guerre private tra signori o città locali (Fehde) contro una guerra nazionale totale (Krieg) tendevano ad essere più frequenti; di solito non erano altro che scaramucce e tendevano ad essere brevi. Potresti chiamarle "contenziosi civili armati" piuttosto che "guerre".

La maggior parte delle guerre si è verificata quando la cristianità ha affrontato un'altra sfera di civiltà e religione. La guerra più lunga - 700 anni e 3000 battaglie - fu la Reconquista di Spagna, e c'era anche uno stato di guerra più o meno stabile tra l'Impero Romano d'Oriente e tutti i suoi vicini. Polonia e Ungheria erano in continuo stato di guerra contro mongoli e turchi dal 1241.


martedì 21 giugno 2022

L'alcol rende incredibilmente disidratati il giorno successivo. In che modo gli esseri umani sopravvivevano solo con l'alcol in epoca medievale?

 


Non l'hanno fatto. Abbiate almeno la saggezza di mettere in discussione uno dei tanti, molti miti assurdi sul Medioevo. L'acqua non era pulita come la intendiamo oggi, ma si era capito che pozzi e ruscelli dovevano almeno sembrare puliti e le persone nel Medioevo bevevano molto acqua. Era il loro modo principale per idratarsi. Le bevande alcoliche del medievo erano anche più leggere della loro controparte moderna, tra l'altro.

Altri miti da sfatare, i cavalieri non avevano bisogno di una gru per salire sui loro cavalli, quell'armatura non era poi così tanto pesante né ingombrante:

Le donne non passavano la vita girovagando per le loro case. In realtà lavoravano principalmente nei campi insieme agli uomini.

La gente medievale non puzzava. In effetti facevano il bagno spesso e in comune. In periodi successivi le persone smisero di fare il bagno a causa dei reali rischi per la salute ad esso associati (la diffusione della malattia in questi luoghi) e dell'indignazione morale (le persone diventavano molto più strane riguardo al sesso e si sapeva che gli stabilimenti balneari erano anche bordelli).

Prima nocta non ha praticamente alcun fondamento nella realtà, essendo un mito inventato nella Rivoluzione francese per descrivere il periodo assolutista (anche non medievale) che li ha immediatamente preceduti. In generale i contadini medievali non erano "orribilmente oppressi". Il feudalesimo era estremamente legalistico, comportando un chiaro contratto tra governante e governato e responsabilità a tutti i livelli. I re avevano pochissimo potere ed erano più "primi tra uguali" che "l'êtat, c'est moi".


lunedì 20 giugno 2022

In che modo le persone si riferivano l'una all'altra nell'Europa medievale? Si riferivano l'un l'altro per nome, cognome, ecc.?

 


Nel Medioevo in Italia - con l'Italia, stiamo considerando l'intera regione che comprende anche aree non presenti nell'Italia di oggi e non farà riferimento ad alcune aree come l'estremo Nord-est che è sempre stato abitato da persone di lingua germanica e slava.

Dobbiamo dividere la storia del Medioevo italiano in tre grandi pezzi: li chiamiamo solitamente Alto Medioevo (500–900), Secoli Centrali (900–1100, queste date sono ovviamente convenzionali, puoi cambiarle a tuo piacimento! ) e Basso Medioevo (1100–1500).

Il primo periodo segue la caduta dell'Impero Romano e l'invasione germanica dell'Italia - mentre al Sud continua la tradizione greca, il Nord inizia ad assumere forti influenze germaniche. Vediamo che nelle fonti compaiono tonnellate di nomi come Lupo e Orso (Lupo e Orso, puoi adattarli ai parenti germanici) mentre nel Sud continuiamo a leggere nomi legati alla storia biblica e greca. I cognomi ancora non esistono - se non prendiamo in considerazione nobili, re, duchi - ma ovviamente anche i sovrani locali non avevano cognome, essi “prendevano” i loro cognomi nell'Alto Medioevo dalla loro patria! Ad esempio, la Savoia è una regione del sud-est della Francia, Est e deriva dall'odierno Veneto..

Quindi, vediamo già un'ampia varietà di nomi. Le persone NON avevano cognomi, quindi si riferiranno sempre a se stesse con il nome di battesimo, ma la popolazione non era ancora così grande! Poi, la necessità di distinguere tra persone è venuta nelle fonti dopo i Secoli Centrali, dopo il 1100, dipende molto dalla zona: vediamo in Italia zone povere senza cognomi fino al 1300, mentre ricche con molti cognomi già nel XII secolo fonti, come Firenze.

In parole povere, è chiaro dalle fonti che l'Italia era fiorente e tutti avevano bisogno di un cognome - come dicevo, c'erano molti nomi ma anche molta più popolazione dopo l'Alto Medioevo. Iniziamo a vedere anche nomi molto strani, spesso composti dall'unione di due nomi diversi, o semplicemente da errori di ortografia dovuti alla scarsa conoscenza letteraria. Cominciamo a vedere tanti nomi presi da romanzi - nel XII secolo tra Sicilia e Toscana cominciamo ad avere tanti poeti e scrittori che usano un italiano “ruvido” e non più latino, quindi vedrete tanti di quei nomi che sono 'nemmeno più presi dalla tradizione biblica o germanica - sono nuovi, sono presi da radici greche, sono solo fantasiosi!

Le persone continuavano a riferirsi a se stesse con i loro nomi, ma comparvero i cognomi. I cognomi sono fondamentali dal 1000/1100 in poi 'perché nelle fonti ora servono ad individuare una singola famiglia - era una società che si ergeva sull'agricoltura, le città, i mercati, i mercanti.. quindi era fondamentale avere un cognome che indicasse cosa ha fatto quella famiglia. Erano falegnami, contadini, marinai, sarti... avevano segni particolari, vivevano in zone particolari (montagne, vicino a grotte, vicino a boschi ecc.) e così via.

Eppure, nell'Italia medievale, la gente comune si riferiva a se stessa con il proprio nome. Nei registri parrocchiali vediamo fiorire molti nomi, ma il primo era il più importante. Il cognome era fondamentale solo per motivi di lavoro, per questo lo vediamo così spesso nelle fonti, ma se leggi le cronache vedrai che i cognomi non vengono mai usati - anche i governanti cittadini venivano indicati come i loro nomi di battesimo. Vediamo come ho detto comparire nomi stranissimi, i regnanti si chiamavano Ezzelino, Sante, Azzone, Pinamonte, Ranuccio, Rabodo, Minolo, Buontraverso.. non si leggono quasi mai cronache riferite a regnanti e personaggi importanti con il loro cognome, anche se esistevano e fiorente nel Basso Medioevo.

Ovviamente non approfondirò troppo la storia dei cognomi, risponderò solo alla domanda. In fondo, le persone comuni si chiamavano per nome e ce n'erano poche nell'Alto Medioevo, molte nel Basso Medioevo. Cavalieri e nobili avevano più di un nome e spesso un cognome famoso da ampliare con figli, fratelli e così via ma si riferivano anche a se stessi con i loro nomi di battesimo. Re e duchi avevano spesso moltissimi nomi e il loro cognome era costituito semplicemente da una regione: sono davvero pochi i cognomi risalenti all'epoca degli antichi romani. Quindi la risposta è che per il medioevo italiano il nome di battesimo era di gran lunga il più usato da tutti e anche se negli atti parrocchiali si vedono di volta in volta persone con un numero crescente di nomi (spesso riferiti a Maria, la Vergine Maria , e ai nonni),

Qualcuno chiamato Francesco (che significa letteralmente “francese”, o meglio “franco”) nel basso medioevo potrebbe chiamarsi ufficialmente ad esempio Francesco Maria (Vergine Maria) Giuseppe (biblico Giuseppe, nome del padre o del nonno) ecc., ma sarà sempre indicato come Francesco - il suo cognome è importante solo nelle fonti per motivi di lavoro. Se possiede un appezzamento di terreno da contadino, le fonti leggeranno semplicemente “Francesco MG Bianchi possiede quel pezzo di terreno segnato da…” e così via.. ma i cognomi (appartengono a quattro categorie principali riferiti al primo antenato che “aveva bisogno” di un cognome per essere identificato - la sua terra natale, i suoi tratti particolari, il suo nome o il suo lavoro; in questo caso “Bianchi” sta per “Bianchi” significando che aveva qualcosa di “bianco” che rendeva la sua famiglia diversa da quella gli altri: vesti bianche, capelli bianchi da giovane,

Per la nobiltà, l'Italia non ha mai avuto un'usanza inglese: non c'è un Lord "qualcosa" ma semplicemente Carlo di Savoia (ovviamente avevano molti altri nomi che spesso al di fuori della famiglia o della cerchia ristretta nobiliare non erano nemmeno conosciuti), Francesco di Napoli - Federico I Barbarossa (Hohenstaufen) era chiamato in Italia Federico di Svevia, o semplicemente “Il Barbarossa”. Nel caso della nobiltà si usano spesso cognomi ma, come dicevo, tra loro il nome nelle lettere e nelle cronache è l'unico - proprio come i papi!



domenica 19 giugno 2022

Com'era la vita nell'Italia medievale?

 


Il tenore di vita nell'Italia medievale era il più alto in Europa e probabilmente nel mondo intero. L'Italia ha pubblicato più libri di qualsiasi altro paese in Europa, e più di tutti gli altri paesi in Europa messi insieme se si esclude la Germania.

L'Italia aveva la migliore medicina del mondo.

L'Italia aveva la più grande flotta commerciale.

L'Italia era leader nell'architettura, nella costruzione navale, nella produzione di armature, nella produzione di abbigliamento, nella produzione di libri, ottica, pittura, arte, astronomia.

Politicamente però l'Italia era frammentata con diverse città-stato rivali come Genova, Venezia e altre. Combattevano frequenti guerre tra loro. Ma dato che avevano molti soldi, le guerre furono combattute principalmente da mercenari professionisti assoldati.


sabato 18 giugno 2022

Da dove proviene l'espressione "interrogato il morto, non rispose"?



L’espressione “il morto interrogato non rispose” deriva dal processo di Bonifacio VIII, un Papa processato dopo morto perché voleva imporre il potere ecclesiastico su quello monarchico.