domenica 27 marzo 2022

Perché le porte di un castello medievale non si aprivano mai verso l'esterno?

Un buon castello medievale non si basava sulle porte.

In primo luogo, un fossato, un lago o il mare impedivano agli assedianti di avvicinarsi abbastanza per colpire le mura o per scavare tunnel sotto.

Secondo, un tale specchio d'acqua era attraversato da un ponte con pannelli di legno, in modo che potessero essere rimossi rapidamente.

L'inizio del ponte era protetto da una fortezza.

L'ingresso del castello era protetto da un corpo di guardia, a sua volta una fortezza.

La porta di quella fortezza era protetta da una saracinesca, di ferro.

Quando un invasore entrava si potevano chiudere tutte le porte, intrappolandolo all'interno, dove sarebbe stato massacrato dall'alto.

Questo perché c'erano persone brillanti in giro, anche in quei giorni, e hanno studiato a lungo la questione, imparando dai castelli di tutta Europa.

Eccone uno, e ha fermato l'esercito inglese per un anno, finché gli inglesi non hanno desistito:



sabato 26 marzo 2022

Tutti i soldati medievali combattevano con uno scudo?

 



Assolutamente no. Mentre le orde barbariche dall’est e dal nord, che percossero l’Europa a cavallo con la fine dell’impero romano d’occidente e il basso medioevo, erano dotati di rudimentali scudi (se confrontati con quelli romani) già intorno all'anno mille (dopo) si incominciarono a differenziare schieramenti di forze distinti per uso ed armamento, per motivi diversi sia tattici che di opportunità:

  1. le armi erano costose, molti combattevano con arnesi agricoli, coltellacci o con bastoni armati con spuntoni metallici

  2. gli eserciti regolari, sul tipo di quello imperiale, era ormai scomparso (a parte Bisanzio), si trattava per lo più di bande mercenarie di contadini che per far fronte alla crisi agricola di quegli anni si converte a prestarsi come soldataglia di questo o quello (molte famiglie nobili del rinascimento nascono così)

  3. chi poteva armare un esercito , aveva diverse opzioni tra le quali una sorte di falange (famose erano quelle composte da mercenari scozzesi), molto economica da armare (una picca) e molto efficace.

  4. le cavallerie leggere non erano dotate di scudi


venerdì 25 marzo 2022

Cosa prevedeva l'etichetta "dell'andare in bagno" nel Medioevo?

 



Se ad una persona "scappava", ed era a casa di un amico, prendeva un secchio e se ne andava in un angolo della stanza?

Se nel medioevo a qualcuno scappava… la faceva e basta.

Sono giunti fino a noi gli annali della reggia di Versailles. Ti interesserà sapere che, alla morte del Re Sole (1715) la quantità di nobili che assistette all'incoronazione del successore mise alla prova l'intendenza del palazzo: si legge che fu necessario assumere ulteriori servi per rimuovere le deiezioni dei nobili da sale e corridoi, onde evitare l'olezzo. Sì, insomma, la facevano lì dove stavano, senza tanti complimenti!

Anche molto più di recente, in campagna dopo il 1945 le contadine meno educate si limitavano a farla stando in piedi, in mezzo alla strada, come se niente fosse. Tanto c'erano le gonne a coprire tutto.



giovedì 24 marzo 2022

Nel Medioevo perché gli arcieri non facevano una pioggia di frecce contro il nemico?

L'hanno fatto. Almeno gli eserciti che avevano arcieri davvero bravi con archi e frecce davvero buoni, e tattiche abbastanza buone da fargli avere un valore in battaglia: gli inglesi e i loro arcieri.



Non sono riusciti a far piovere frecce per ore, però. Come altri hanno sottolineato, per motivi logistici sarebbe stato impraticabile. In un solo minuto 5000 arcieri potrebbero sparare qualcosa come 40.000 frecce. A quel ritmo, avrebbero scagliato un milione di frecce in meno di mezz'ora. È una quantità assurda di frecce da portarsi in giro, in quanto ostacolerebbe seriamente la mobilità dell' esercito.

Questo è a parte il fatto che possano mantenere fisicamente quella velocità di fuoco per oltre 10 minuti, dal momento che tirare con un arco a lungo è una cosa davvero faticosa.

Ma hanno fatto piovere frecce abbastanza a lungo per garantire alcune vittorie mozzafiato alle battaglie di Crécy, Poitiers e Agincourt, durante la guerra dei cent'anni.

In breve, far piovere frecce è stata, per lungo tempo, una tattica altamente efficace. Solo gli inglesi (in Europa) potevano farlo in modo efficace, però. E anche allora, non per molte ore consecutive.

Anche i cavalieri della steppa come i mongoli erano in grado di far piovere frecce, ma a differenza degli inglesi lo facevano da una piattaforma mobile.


mercoledì 23 marzo 2022

Durante il medioevo la gente aveva una diversa concezione del tempo

Il tempo era più sfumato, meno meccanicamente scandito. L'orologio verrà inventato solo nel 1200; prima v'erano altri metodi per misurare lo scorrere delle giornate: lo squagliarsi di una candela, l'esaurirsi di una clessidra, il tempo di preghiera, i rintocchi delle campane.



Per i mesi gli indicatori erano più dilatati: l'alternarsi delle stagioni era calcolato mediante la semina e l'aratura.



martedì 22 marzo 2022

Qual è stata una cosa socialmente accettabile in epoca medievale ma che oggi sarebbe terrificante?



Medioevo. Epoca buia e piena d’ignoranza e malattie. É una domanda un po’ generale visto che quasi tutte le usanze di mille anni fa ci farebbero accapponare la pelle. Non si lavavano perché pensavano che le malattie passassero piú facilmente dai pori aperti e dalla pelle pulita. C’erano torture, schiavitú. Il sistema feudale, il re con un potere assoluto e giustificato dalla discendenza divina (le incoronazione venivano fatte dai papi), le crociate e le guerre religiose. C’era un po’ quello che c’é adesso nei paesi del terzo mondo e non solo. Tanta ignoranza, schiavitú e guerre.


lunedì 21 marzo 2022

La battaglia storica più terrificante per un soldato


Essere un soldato dell'Impero Ottomano mandato a combattere contro Vlad l'impalatore


Ci possono essere molte buone risposte. Logiche, ben argomentate. Psicosi traumatica nella seconda guerra mondiale, attacchi chimici nelle trincee della prima. Essere intrappolati in un bombardiere in fiamme o come un antico guerriero che si trovava a fare i conti col nemico faccia a faccia. Affrontare la minaccia della morte é senza dubbio un'esperienza che stravolge la vita di qualsiasi umano sano a prescindere dal suo schieramento.
Ma affrontare questo. Vlad l'Impalatore ha creato una foresta di morti e moribondi tutti impalati che gli ottomani hanno dovuto attraversare. Alcuni corpi gemevano, altri si contorcevano provando a protendersi verso di te, semplice soldato ottomano. Non puoi dormire ne accamparti vicino a loro. Il fetore é insopportabile. Tu sei lí a guardare corpi putrefatti e morenti ricoprirsi d'insetti dalla testa ai piedi, con feci che come bava colano sul palo sul quale ti sei sfortunatamente appena appogiato. Lo stesso palo dal quale una mano che tu credevi morta inizia a strusciarsi sul tuo volto. Sei costretto a rompere la sicura camminata della formazione per camminare attraverso questo paesaggio disgustoso.
Capisci che se ti arrenderai o sarai ferito e catturato in battaglia questo é ciò che ti aspetta. Vlad ti ha fatto capire chiaramente che qui non sei il benvenuto.
Ci sono trappole per animali e triboli sparsi ovunque. Mentre stai camminando all'improvviso il soldato al tuo fianco ha il piede tranciato in una tagliola o finisce impalato su di una picca nascosta. Devi fermarti ed aiutarlo. Nel farlo alzi lo sguardo e vedi un gruppo di poveri disperati infettati dalla peste bubbonica insieme a lebbrosi dalla pelle cadente, li vedi gemere e chiedere aiuto provando a farsi largo fra voi.
Nonostante questo riesci a raggiungere un corso d'acqua, dove tutti nella compagnia vomitate per ciò che avete appena visto e vi pulite da secrezioni e resti putrefatti. Ma assaggiando l'acqua del ruscello, vi accorgete che ha un sapore strano e che quindi vi sono stati rovesciati liquami, fango e probabilmente anche veleno. Riuscite a trovare una fattoria, che però é stata quasi del tutto bruciata, vi trovate pochissimo cibo.
Vi sistemate e tu stai per addormentarti, quando un tuo compagno cade su dei triboli che si piantano nelle sue braccia, nelle sue gambe e nella sua schiena. Ha bisogno del tuo aiuto per tirarli fuori. Un altro tuo compagno si alza per dare una mano al ferito, ma così facendo calpesta qualcosa che impala il suo piede.
Più tardi riesci comunque ad addormentarti. Ma poco dopo ti svegli nel cuore della notte trovando il tuo campo che và a fuoco. State subendo un raid notturno da parte di esploratori nemici condotti direttamente da Vlad. Non hai ordini e quindi neanche una formazione in cui disporti, ed é difficile capire da dove provengano esattamente i nemici.
Dopo tutto questo, il vostro comandante raccoglie i supersiti e annuncia che l'esercito deve ritirarsi. Dovete fare retromarcia e attraversare lo stesso incubo dei giorni passati senza alcun obiettivo fruttuoso e nessuna ricompensa. Hai resistito a tutte queste prove e superato tutti questi problemi nel nome del Sultano e del tuo dio Allah per nulla, e ora dovrai farlo di nuovo.