lunedì 21 marzo 2022

La battaglia storica più terrificante per un soldato


Essere un soldato dell'Impero Ottomano mandato a combattere contro Vlad l'impalatore


Ci possono essere molte buone risposte. Logiche, ben argomentate. Psicosi traumatica nella seconda guerra mondiale, attacchi chimici nelle trincee della prima. Essere intrappolati in un bombardiere in fiamme o come un antico guerriero che si trovava a fare i conti col nemico faccia a faccia. Affrontare la minaccia della morte é senza dubbio un'esperienza che stravolge la vita di qualsiasi umano sano a prescindere dal suo schieramento.
Ma affrontare questo. Vlad l'Impalatore ha creato una foresta di morti e moribondi tutti impalati che gli ottomani hanno dovuto attraversare. Alcuni corpi gemevano, altri si contorcevano provando a protendersi verso di te, semplice soldato ottomano. Non puoi dormire ne accamparti vicino a loro. Il fetore é insopportabile. Tu sei lí a guardare corpi putrefatti e morenti ricoprirsi d'insetti dalla testa ai piedi, con feci che come bava colano sul palo sul quale ti sei sfortunatamente appena appogiato. Lo stesso palo dal quale una mano che tu credevi morta inizia a strusciarsi sul tuo volto. Sei costretto a rompere la sicura camminata della formazione per camminare attraverso questo paesaggio disgustoso.
Capisci che se ti arrenderai o sarai ferito e catturato in battaglia questo é ciò che ti aspetta. Vlad ti ha fatto capire chiaramente che qui non sei il benvenuto.
Ci sono trappole per animali e triboli sparsi ovunque. Mentre stai camminando all'improvviso il soldato al tuo fianco ha il piede tranciato in una tagliola o finisce impalato su di una picca nascosta. Devi fermarti ed aiutarlo. Nel farlo alzi lo sguardo e vedi un gruppo di poveri disperati infettati dalla peste bubbonica insieme a lebbrosi dalla pelle cadente, li vedi gemere e chiedere aiuto provando a farsi largo fra voi.
Nonostante questo riesci a raggiungere un corso d'acqua, dove tutti nella compagnia vomitate per ciò che avete appena visto e vi pulite da secrezioni e resti putrefatti. Ma assaggiando l'acqua del ruscello, vi accorgete che ha un sapore strano e che quindi vi sono stati rovesciati liquami, fango e probabilmente anche veleno. Riuscite a trovare una fattoria, che però é stata quasi del tutto bruciata, vi trovate pochissimo cibo.
Vi sistemate e tu stai per addormentarti, quando un tuo compagno cade su dei triboli che si piantano nelle sue braccia, nelle sue gambe e nella sua schiena. Ha bisogno del tuo aiuto per tirarli fuori. Un altro tuo compagno si alza per dare una mano al ferito, ma così facendo calpesta qualcosa che impala il suo piede.
Più tardi riesci comunque ad addormentarti. Ma poco dopo ti svegli nel cuore della notte trovando il tuo campo che và a fuoco. State subendo un raid notturno da parte di esploratori nemici condotti direttamente da Vlad. Non hai ordini e quindi neanche una formazione in cui disporti, ed é difficile capire da dove provengano esattamente i nemici.
Dopo tutto questo, il vostro comandante raccoglie i supersiti e annuncia che l'esercito deve ritirarsi. Dovete fare retromarcia e attraversare lo stesso incubo dei giorni passati senza alcun obiettivo fruttuoso e nessuna ricompensa. Hai resistito a tutte queste prove e superato tutti questi problemi nel nome del Sultano e del tuo dio Allah per nulla, e ora dovrai farlo di nuovo.


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