giovedì 24 marzo 2022

Nel Medioevo perché gli arcieri non facevano una pioggia di frecce contro il nemico?

L'hanno fatto. Almeno gli eserciti che avevano arcieri davvero bravi con archi e frecce davvero buoni, e tattiche abbastanza buone da fargli avere un valore in battaglia: gli inglesi e i loro arcieri.



Non sono riusciti a far piovere frecce per ore, però. Come altri hanno sottolineato, per motivi logistici sarebbe stato impraticabile. In un solo minuto 5000 arcieri potrebbero sparare qualcosa come 40.000 frecce. A quel ritmo, avrebbero scagliato un milione di frecce in meno di mezz'ora. È una quantità assurda di frecce da portarsi in giro, in quanto ostacolerebbe seriamente la mobilità dell' esercito.

Questo è a parte il fatto che possano mantenere fisicamente quella velocità di fuoco per oltre 10 minuti, dal momento che tirare con un arco a lungo è una cosa davvero faticosa.

Ma hanno fatto piovere frecce abbastanza a lungo per garantire alcune vittorie mozzafiato alle battaglie di Crécy, Poitiers e Agincourt, durante la guerra dei cent'anni.

In breve, far piovere frecce è stata, per lungo tempo, una tattica altamente efficace. Solo gli inglesi (in Europa) potevano farlo in modo efficace, però. E anche allora, non per molte ore consecutive.

Anche i cavalieri della steppa come i mongoli erano in grado di far piovere frecce, ma a differenza degli inglesi lo facevano da una piattaforma mobile.


mercoledì 23 marzo 2022

Durante il medioevo la gente aveva una diversa concezione del tempo

Il tempo era più sfumato, meno meccanicamente scandito. L'orologio verrà inventato solo nel 1200; prima v'erano altri metodi per misurare lo scorrere delle giornate: lo squagliarsi di una candela, l'esaurirsi di una clessidra, il tempo di preghiera, i rintocchi delle campane.



Per i mesi gli indicatori erano più dilatati: l'alternarsi delle stagioni era calcolato mediante la semina e l'aratura.



martedì 22 marzo 2022

Qual è stata una cosa socialmente accettabile in epoca medievale ma che oggi sarebbe terrificante?



Medioevo. Epoca buia e piena d’ignoranza e malattie. É una domanda un po’ generale visto che quasi tutte le usanze di mille anni fa ci farebbero accapponare la pelle. Non si lavavano perché pensavano che le malattie passassero piú facilmente dai pori aperti e dalla pelle pulita. C’erano torture, schiavitú. Il sistema feudale, il re con un potere assoluto e giustificato dalla discendenza divina (le incoronazione venivano fatte dai papi), le crociate e le guerre religiose. C’era un po’ quello che c’é adesso nei paesi del terzo mondo e non solo. Tanta ignoranza, schiavitú e guerre.


lunedì 21 marzo 2022

La battaglia storica più terrificante per un soldato


Essere un soldato dell'Impero Ottomano mandato a combattere contro Vlad l'impalatore


Ci possono essere molte buone risposte. Logiche, ben argomentate. Psicosi traumatica nella seconda guerra mondiale, attacchi chimici nelle trincee della prima. Essere intrappolati in un bombardiere in fiamme o come un antico guerriero che si trovava a fare i conti col nemico faccia a faccia. Affrontare la minaccia della morte é senza dubbio un'esperienza che stravolge la vita di qualsiasi umano sano a prescindere dal suo schieramento.
Ma affrontare questo. Vlad l'Impalatore ha creato una foresta di morti e moribondi tutti impalati che gli ottomani hanno dovuto attraversare. Alcuni corpi gemevano, altri si contorcevano provando a protendersi verso di te, semplice soldato ottomano. Non puoi dormire ne accamparti vicino a loro. Il fetore é insopportabile. Tu sei lí a guardare corpi putrefatti e morenti ricoprirsi d'insetti dalla testa ai piedi, con feci che come bava colano sul palo sul quale ti sei sfortunatamente appena appogiato. Lo stesso palo dal quale una mano che tu credevi morta inizia a strusciarsi sul tuo volto. Sei costretto a rompere la sicura camminata della formazione per camminare attraverso questo paesaggio disgustoso.
Capisci che se ti arrenderai o sarai ferito e catturato in battaglia questo é ciò che ti aspetta. Vlad ti ha fatto capire chiaramente che qui non sei il benvenuto.
Ci sono trappole per animali e triboli sparsi ovunque. Mentre stai camminando all'improvviso il soldato al tuo fianco ha il piede tranciato in una tagliola o finisce impalato su di una picca nascosta. Devi fermarti ed aiutarlo. Nel farlo alzi lo sguardo e vedi un gruppo di poveri disperati infettati dalla peste bubbonica insieme a lebbrosi dalla pelle cadente, li vedi gemere e chiedere aiuto provando a farsi largo fra voi.
Nonostante questo riesci a raggiungere un corso d'acqua, dove tutti nella compagnia vomitate per ciò che avete appena visto e vi pulite da secrezioni e resti putrefatti. Ma assaggiando l'acqua del ruscello, vi accorgete che ha un sapore strano e che quindi vi sono stati rovesciati liquami, fango e probabilmente anche veleno. Riuscite a trovare una fattoria, che però é stata quasi del tutto bruciata, vi trovate pochissimo cibo.
Vi sistemate e tu stai per addormentarti, quando un tuo compagno cade su dei triboli che si piantano nelle sue braccia, nelle sue gambe e nella sua schiena. Ha bisogno del tuo aiuto per tirarli fuori. Un altro tuo compagno si alza per dare una mano al ferito, ma così facendo calpesta qualcosa che impala il suo piede.
Più tardi riesci comunque ad addormentarti. Ma poco dopo ti svegli nel cuore della notte trovando il tuo campo che và a fuoco. State subendo un raid notturno da parte di esploratori nemici condotti direttamente da Vlad. Non hai ordini e quindi neanche una formazione in cui disporti, ed é difficile capire da dove provengano esattamente i nemici.
Dopo tutto questo, il vostro comandante raccoglie i supersiti e annuncia che l'esercito deve ritirarsi. Dovete fare retromarcia e attraversare lo stesso incubo dei giorni passati senza alcun obiettivo fruttuoso e nessuna ricompensa. Hai resistito a tutte queste prove e superato tutti questi problemi nel nome del Sultano e del tuo dio Allah per nulla, e ora dovrai farlo di nuovo.


domenica 20 marzo 2022

Lo "ius primae noctis" era un diritto o una credenza senza fondamento?


Il diritto della prima notte, o Ius Primae Noctis in latino, era il diritto del nobile di fare sesso con una ragazza appena sposata nella prima notte di nozze, prima del marito. Ci sono dati di questa pratica di 4000 anni fa e il suo periodo più famoso è stato nel Medioevo, ma molti dubitano che sia realmente accaduto.


Esisteva davvero?
Gli storici non sono stati in grado di trovare fatti concreti al riguardo, nemmeno documenti dettagliati. È raro che essendo una pratica così diffusa non ci siano storie scritte a riguardo o una legge scritta che la supporti, come tante altre leggi che sono state scritte.
Esistevano molti rischi se un nobile dormiva con così tante donne: sebbene fossero vergini, egli stesso poteva trasmettere malattie a tutto il regno. D'altra parte, è possibile che alcuni monarchi e nobili abbiano eseguito questa pratica, ma ciò non significa che tutti lo abbiano fatto.
Tuttavia, ci sono forti prove che una donna dovrebbe chiedere al suo signore il permesso di sposarsi. Questa pratica prevedeva anche il pagamento di una tassa al proprietario del feudo e alla Chiesa in cambio di autorizzazione. Ciò ha avuto a che fare in particolare con le ragazze che sposano uomini nella terra di un altro signore. In questo modo si assicurarono di non perdere la cameriera in cambio di nulla.

Le prove e i fatti
Indipendentemente dal fatto che ci fosse o meno il diritto alla prima notte, la verità è che i proprietari terrieri potevano fare quello che volevano con i loro servi, e ciò includeva lo stupro di tutte le donne. Tuttavia, ciò non implica che esistesse una legge al riguardo, ma significava che erano state commesse brutalità.
Lo Ius Primae Noctis implica anche che molti matrimoni sono stati tenuti in segreto per evitare questo problema, nel caso in cui fosse davvero un'usanza costituita. Uno degli esempi di come questa risorsa è stata usata nel cinema è il film Braveheart (Brave Heart), in cui i nobili portano gli sposi per passare la notte con loro.
Le storie sulla prima notte provengono quindi dal pagamento della tassa e dall'autorizzazione che il signore doveva dare alle donne, sebbene non vi siano prove concrete dell'abuso sessuale. Tuttavia, è chiaro che il nobile poteva avere rapporti con queste donne indipendentemente dal fatto che fossero sposate o meno, e al momento desideravano.


sabato 19 marzo 2022

Un fatto storico che sembra vero ma in realtà è falso

 

La vergine di Norimberga, chiamata anche vergine di ferro, è una macchina di tortura inventata nel XVIII secolo ed erroneamente ritenuta medioevale. La macchina è un sarcofago antropomorfo di legno dotato all'interno di punte metalliche o lame che avrebbero la funzione di ferire il condannato postovi all'interno, teoricamente senza lederne gli organi vitali per prolungarne l'agonia fino alla morte.

Storicamente non si hanno prove dell'esistenza e dell'impiego della vergine di ferro. Il termine deriva da un esemplare risalente al XIX secolo proveniente dalla città di Norimberga. Così come altri oggetti del periodo, è ritenuto un falso storico creato ad arte per impressionare i visitatori dei musei. Infatti oltre a non esistere originali medievali del dispositivo, non si trovano fonti storiche che parlino di un suo impiego prima del XIX secolo. È quindi confermato che sia un mito risalente al XVIII secolo nel quale si percepiva il Medioevo come un'epoca oscura.


venerdì 18 marzo 2022

Lizza

Risultati immagini per Lizza medioevale



La lizza era un tipo di recinto di confine di grandi o piccole proprietà terriere o di castelli dove, in caso di assedio, i soldati facevano la guardia giorno e notte in epoca merovingia, cioè in epoca medievale.
Rappresentava un rifugio per i combattenti dei tornei di quell'epoca. Le lizze erano ufficialmente inserite nelle regole dei tornei come luogo dove era possibile ripararsi, riprendere fiato, bere e riposarsi. Proprio davanti a queste, prima dell'inizio dei tornei, era consueto il raduno delle squadre o formazioni partecipanti.