venerdì 7 gennaio 2022

Come la battaglia di Diu ha cambiato la storia del mondo!

 



Anche se non ti sei laureato in storia come materia, avresti sentito parlare di battaglie famose. Ma lo sapevi che c'è stata una battaglia, combattuta intorno a Diu, nel Mar Arabico, che ha cambiato il corso della storia mondiale. Fu una grande battaglia, che annunciò la fine del vecchio ordine mondiale e l'inizio del nuovo.

Vecchia mappa europea dell'isola di Diu

La battaglia di Diu (1509), fu il culmine di una guerra commerciale globale. Da una parte c'erano le forze alleate del Sultanato del Gujarat, gli Zamorin di Calicut, gli egiziani e i veneziani, il "vecchio" ordine e dall'altra i portoghesi. La vittoria decisiva dei portoghesi in questa battaglia navale, segnò la fine degli antichi giganti del commercio e portò a secoli di dominio navale e commerciale europeo, che hanno plasmato il mondo moderno.


giovedì 6 gennaio 2022

Le balestre erano così tanto temute e disprezzate nel Medioevo? Erano davvero così efficaci?

Non odiate, temute.

Per essere un arciere efficace erano necessari anni di allenamento, spesso dalla nascita. Il famoso "arco lungo" inglese creava persino deformità ossee dovute a questo costante allenamento fin dall'infanzia.


  • Notare la differenza tra il lato destro e sinistro, nelle ossa del braccio e della mano.

Con una balestra, con una rapida spiegazione di pochi secondi si istruiva una persona a caso a usarla in modo efficiente. La differenza era brutale.

Possiamo aggiungere a questo una pausa da una visione romanzata della guerra. La balestra fu un preludio alle guerre industriali che sarebbero scoppiate in futuro. Un contadino che non aveva mai preso le armi in vita sua poteva uccidere un nobile cavaliere che si era addestrato fin dall'infanzia, anche se indossava un'armatura molto pesante.


mercoledì 5 gennaio 2022

Le spade erano usate a malapena nelle battaglie reali che si sono verificate nel Medioevo

La maggior parte dei regni non aveva un esercito professionale, quindi radunarono tutti i contadini e li formarono in file di picche. Come mai? Perché le lucci erano più economiche da produrre e più efficaci nelle formazioni. Ci sono vantaggi per le spade, ma in realtà non sono armi buone come lance e picche, in particolare in formazione. Richiedono più addestramento per maneggiare in modo efficace e non hanno la portata di picche e lance. Le linee di luccio hanno anche il vantaggio aggiuntivo di essere dei migliori stopper di cavalleria. A meno che i nemici non avessero cataphractii come facevano i bizantini o gli arabi, le linee di picche erano brave a fermare lo slancio di una carica di cavalleria.



Per quanto riguarda l'uso delle spade, dipendeva fortemente da chi venivano date. Sono buone armi da fianco, come si vede anche indietro con le falangi opliti dell'antica Grecia, perché quando la tua lancia si rompe, non sei perso. Anche la cavalleria usava le spade, ma spesso equipaggiava invece le lance (i lancieri furono usati nell'era rinascimentale e napoleonica, e anche la Germania della prima guerra mondiale dotò di lance parte della sua cavalleria). Anche alcune truppe specializzate userebbero anche le spade.


martedì 4 gennaio 2022

Un sovrano che fece uccidere il fratello ancora in fasce

Maometto II.




Nato ad Adrianopoli in Turchia nel 1432 dal sultano Murat II, salì sul trono dell’impero ottomano a soli 13 anni dopo l’abdicazione del padre e in via definitiva a 19 in seguito alla sua morte.

Immediatamente varò la cosiddetta legge del fratricidio, che autorizzava l’eliminazione dei possibili rivali al trono, familiari compresi.

Ne fece le spese, ancora in fasce, il fratello Ahmed.

All’età di 21 anni riuscì nell’impresa di conquistare Costantinopoli e ne fece la nuova capitale del suo impero.

Tollerante sul piano religioso, si circondò di artisti ed eruditi anche italiani come Gentile Bellini. Morì nel 1481.


lunedì 3 gennaio 2022

Perché l'impero ottomano non ha mai invaso l'Italia?

Volontà dei Turchi Ottomani era di conquistare entrambe le capitali dei Romani, per tanto si sforzarono per raggiungere e conquistare Roma, sennonché non ci riuscirono perché la via dei Balcani fu bloccata loro dagli Asburgo e quella del mare dagli spagnoli , genovesi e soprattutto dai Veneziani, che all'epoca erano la grande potenza del mare. Senza avere il dominio del mare era precluso ai Turchi attaccare l'Italia via mare.

Quando attaccavano l'Ungheria e l'Austria sempre qualche banda di razziatori turchi giungeva ai confini della Repubblica veneta.

Nel 1480 i turchi sbarcarono a Otranto, il punto più vicino alla Grecia, all'epoca in mano ai turchi.A Otranto volevano creare una testa di ponte per la conquista d'Italia, ma nel 1481 furono ricacciati. La disfatta turca all'assedio di Malta (1565) e soprattutto la cocente sconfitta navale nella Battaglia di Lepanto (1571) , che mostro pienamente l'enorme inferiorità militare della marina turca rispetto alla veneziana fece accantonare per sempre il progetto Ottomano di un attacco via mare all'Italia. Senza il controllo del mare era impensabile un attacco navale alla Penisola.


Immagine di una galeazza veneziana. Il terrore dei turchi.


Ai turchi restò solo l'opzione terrestre, ma per sviluppare un attacco via terra prima si doveva sconfiggere gli Asburgo e conquistare totalmente l'Austria, ma entrambe le volte i turchi fallirono nel loro intento (1525 e 1653).


domenica 2 gennaio 2022

I picchieri svizzeri erano davvero superiori ai cavalieri medievali nei duelli individuali ?

Gli svizzeri combattevano la cavalleria corazzata in fitti blocchi di picche. Il lavoro di squadra è il modo in cui vincevano.

A causa di quanto erano lunghe le loro picche, e quanto erano vicini, ogni cavaliere in carica affrontava almeno 10 picche appuntite, quando caricava i picchieri.

Con una disparità di 1-vs-10 per ogni cavaliere, non c'era modo per i cavalieri di sconfiggere le picche.

QUESTO è ciò che la cavalleria vedeva quando caricava i picchieri. Poiché i cavalli sono larghi, ogni cavaliere affrontava almeno 2 uomini sostenuti da 8 dei loro amici più vicini. Anche se un picchiere cadeva, gli altri dietro avrebbero fatto un passo nel vuoto, e se un cavaliere cadeva, gli svizzeri avevano i loro coltelli e spade pronti a finirlo.

Per chi non lo sapesse, gli svizzeri non facevano MAI prigionieri.




sabato 1 gennaio 2022

Cos'era l’acquetta di Perugia?

“Era facile sentir dire dai borghesi romani: Stasera starò a cena dai Borgia. Ma nessuno diceva: ieri sera ho cenato dai Borgia”.



Con l’inizio dell’età moderna, che in genere è considerato il 1492, si introdusse l’uso di veleni minerali come l’arsenico. In principio infatti i primi veleni erano di origine vegetale e animale, poi sono divenuti più sofisticati con gli sviluppi dell’alchimia e la nascita della chimica.

L’arsenico fu un killer silenzioso per secoli, che conduceva alla morte anche se somministrato più volte in piccole dosi, senza mostrare chiari segni di avvelenamento nelle vittime. Molte potenti famiglie della nostra penisola ne fecero il loro alleato.

Su tutti i Borgia, il cui marchio di fabbrica era la cantarella, una polvere bianca ricavata dalle urine o dalle viscere di maiale unite al veleno: una volta essiccata, non alterava il sapore della bevanda contaminata, ma spediva dritti all’altro mondo in 24 ore, dopo atroci sofferenze. L’ intruglio era noto anche come “acquetta di Perugia.

Papa Alessandro VI (1431-1503) e il figlio Cesare (1475-1507) erano soliti invitare a cena vescovi e cardinali e servirli con vino così corretto al fine di appropriarsi delle loro ricchezze.