martedì 11 gennaio 2022

Perché la salma di San Marco fu avvolta nel prosciutto?

Nel IX secolo Venezia era una città ricca, ma le mancava qualcosa che ne aumentasse il prestigio.



Come le spoglie di San Marco, sepolto ad Alessandria d’Egitto, dove i Saraceni minacciavano di radere al suolo tutte le chiese cristiane. I resti mortali dell’evangelista erano dunque in serio pericolo.

Fu così che nel 828 due mercanti veneziani, Buono da Malamocco e Rustico da Torcello, andarono in Egitto per trafugare le reliquie del santo, sostituendole con un cadavere anonimo.

I due avevano studiato tutto alla perfezione per non essere scoperti e in particolare avevano ricoperto il corpo del santo con dei prosciutti, un “alimento che generava ripugnanza tra i saraceni”.

Lo stratagemma funzionò e le reliquie raggiunsero Venezia dove vennero nascoste in un luogo segreto.


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