lunedì 8 novembre 2021

Quale storia c'è dietro la famosa maschera di Anonymous?

 

È probabilmente la maschera più famosa degli ultimi anni: dagli Indignados spagnoli, ai ragazzi di Occupy Wall Street, gli hacker di Anonymous e migliaia di manifestanti in tutto il mondo.

La sua popolarità raggiunse l'apice con il film V per Vendetta (2005), ma le sue origini risalgono a 400 anni fa.

5 novembre 1605: a Londra, tale Guy Fawkes tenta di far esplodere la Camera dei Lord inglese.
L’uomo, figlio di un avvocato e rimasto orfano a 8 anni, è da poco entrato in un piccolo gruppo di cospiratori cattolici inglesi, che vogliono assassinare il re protestante e tutti i membri del Parlamento. Motivo: secondo loro l’assassinio è l’unico mezzo rimasto per terminare la politica d’intolleranza contro i cattolici.

I congiurati affittano una cantina posta esattamente sotto l’aula del Parlamento e iniziano ad accumulare 36 barili di polvere da sparo. Il piano è di farli esplodere il 5 novembre, giorno d’apertura delle sessioni parlamentari. Ma a sabotarlo è un anonimo, che scrive una lettera a un membro del Parlamento informandolo della congiura. Poco prima che Fawkes faccia esplodere i barili, le guardie reali fanno irruzione. L’uomo viene arrestato, torturato perché faccia i nomi degli altri congiurati e poi condannato a morte per impiccagione.
Proprio per celebrare la scoperta della congiura, la sera del 5 novembre 1605 i cittadini di Londra accesero piccoli falò per le strade. E il Parlamento istituì il 5 novembre come il «giorno del Ringraziamento». Da allora quella celebrazione è rimasta, a volte ribattezzata col nome di Guy Fawkes Night e Plot Night. Da cui la celebre filastrocca: «Remember, remember the Fifth of November...Gunpowder, Treason and Plot».
⁣La figura di Fawkes ha continuato ad affascinare milioni di persone in tutto il mondo, prima nei fumetti di David Lloyd creati nel 1982, poi nella serie V per Vendetta della DC Comics e infine nell’omonimo film sceneggiato da Lana e Lilly Wachowski.


Nessun commento:

Posta un commento