
Vlad l’impalatore nel suo regno
durato 4 anni, fu riconosciuto come uno dei tiranni più sanguinari
d’europa, Da questi atroci delitti Vlad III divenne per tutti
Dracul, il demonio. Il principe in persona nel suo diario racconta
delle carneficine e del modo in cui impalava le vittime tra le quali
bambini e donne ma anche vergini di cui si narra raccogliesse il
sangue per berlo con vino ed alcol.
Si raccontano anche scene di
cannibalismo.
I pali che servivano per uccidere i nemici erano studiati per accelerare o rallentare l’agonia, si racconta che a seconda della vittima usasse pali diversi in modo da godere della vista di quelle morti atroci.
I pali che servivano per uccidere i nemici erano studiati per accelerare o rallentare l’agonia, si racconta che a seconda della vittima usasse pali diversi in modo da godere della vista di quelle morti atroci.
Qui sotto riporto alcune delle sue
follie:
“Invitò a palazzo tutti i poveri del
suo regno e dopo averli soccorsi appiccò il fuoco per arrostire
alcuni bambini e obbligò le loro madri a mangiarli. Poi tagliò alle
sventurate i seni e dopo aver costretto i loro mariti a cibarsene li
impalò.”
(Manoscritto n. 806, Monastero di San Gallo, XV secolo)
(Manoscritto n. 806, Monastero di San Gallo, XV secolo)
“Una volta, Dracula stava
banchettando contornato dalle vittime che fece impalare dopo un lungo
assedio. In quella foresta di cadaveri, Dracula si divertiva e
mangiava a quattro palmenti. Un nobile inviato alla sua mensa fece un
gesto di disgusto e il principe gli chiese: “Perché fai così?”.
Il boiaro rispose: “Perché, mio Signore, non riesco a sopportare
questo odore di cadaveri”. Dracula ordinò che il nobiluomo fosse
impalato sul palo più alto e gli disse: “Allora starai là in
alto, dove la puzza non potrà raggiungere le tue
narici!”
(Manoscritto II/I088, Monastero Kirillov-Belozerskij, Leningrado, 1490)
(Manoscritto II/I088, Monastero Kirillov-Belozerskij, Leningrado, 1490)
Era solo un sadico psicopatico o le sue
crudeltà avevano un fine politico?
Probabilmente entrambe le cose. Sadico
o no, divenne famoso in tutta Europa quando, catturate tutte le
fortezze lungo il corso del Danubio, arrivò con il suo esercito fin
quasi al Mar Nero.
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