Sicuramente la storia europea è piena
di guerra tra famiglie reali contendenti e guerre dinastiche tra
eredi.
Tuttavia io ne individuo una che è
molto particolare per la storia in sé, e che ha ispirato anche molte
serie televisive, tra cui anche il Trono di Spade, sto parlando della
Guerra delle Due Rose.
La Guerra delle Due Rose fu una
sanguinosa e violenta lotta dinastica, iniziata nel 1455 e terminata
del tutto solo nel 1485, quando finalmente la dinastia dei
Lancaster
trionfò sui duchi di
York
e ciò portò all’unione delle
due case e all’ascesa della dinastia
Tudor.
Senza dilungarmi troppo, ti confermerei
che tutto iniziò quando
Enrico VI, un
Lancaster, diventò re
d’Inghilterra nel 1422 all’età di soli nove mesi. Suo padre
Enrico V era stato un abile stratega, e grazie a lui il giovanissimo
re godeva di pretese sul trono di Francia. Per rinforzarle, nel 1445,
sposò
Margherita d’Angiò,
un’ambiziosa nobildonna
francese.
Per capire il periodo storico bisogna
tenere presente che
Enrico VI, a differenza del
padre, non aveva un carattere forte, e soffriva occasionalmente di
crisi di pazzia. Nel corso del suo regno non riuscì mai a tenere
sotto controllo la bellicosa nobiltà inglese, all’epoca un gruppo
di potenti magnati abbastanza ricchi da poter sollevare eserciti.
Oltre ad esercitare un controllo effettivo sul territorio inglese,
questi nobili partecipavano anche al governo del paese attraverso il
consiglio reale.
Lo scarso potere effettivo del re lo
portò presto a perdere gran parte dei suoi possedimenti in Francia,
mentre in Inghilterra dilagava la corruzione ed il popolo era
sottoposto a tassazioni elevatissime.
Nel 1450, esasperati, i contadini ed i
possidenti del Kent, guidati da un tale Jack Cade marciarono fino a
Londra portando una serie di istanze al re.Tra queste c’era il
ritorno di Riccardo, duca di
York, un lontano parente del re che era stato esiliato in Irlanda
tre anni prima: si trattava in effetti di un pericoloso pretendente
al trono poiché suo nonno materno Ruggero Mortimer, nel lontano
1385, era stato designato erede al trono da re Riccardo II.
Con l’approvazione del consiglio
reale inglese, però, Ruggero Mortimer era stato scavalcato da
Enrico IV di Bolingbroke,
l’ambizioso uomo che aveva
portato i
Lancaster
al trono nonché il nonno di
Enrico VI. Per il momento, la ribellione venne sedata e Jack Cade
ucciso, ma ormai Riccardo di York era tornato in Inghilterra.
Nel 1453 la salute mentale del re, che
aveva da poco superato i 30 anni, peggiorò improvvisamente. Da quel
momento il re, che soffriva di amnesie, catalessi e allucinazioni,
alternerà fasi di coscienza a fasi di totale incapacità. Una
potente lega di baroni comandata dal duca di Warwick nipote del re,
approfittò della situazione per nominare Riccardo di York
Protettore d’Inghilterra,
imprigionando il principale
consigliere del re, il duca di Somerset, nella Torre di Londra.
Nel
frattempo però era nato
Edoardo di Lancaster, figlio
del re,
che metteva seriamente in dubbio
il diritto al trono di Riccardo. Quando Enrico VI si riprese
improvvisamente, nel 1455, Riccardo di York venne allontanato dal
trono.
I suoi potenti sostenitori, tuttavia, marciarono contro il
re a St.Albans.
Durante questa battaglia il re, ferito,
venne imprigionato, mentre il parlamento nominava ancora una volta
Riccardo di York Lord Protettore. Quanto alla regina Margherita ed al
piccolo Edoardo di Lancaster, pretendente al trono, vennero esiliati.
Durante i successivi 4 anni di tregua,
la regina Margherita non si diede per vinta, e riuscì a mettere
insieme, con l’aiuto dei francesi, una potente armata. Il 23
settembre del 1459, nonostante fosse in netta maggioranza, un’armata
dei Lancaster viene sonoramente sconfitta dagli York presso Blore
Health.
Mentre Margherita si rifugiava in
Scozia in cerca di appoggio, un’altra armata dei Lancaster,
stavolta comandata da Enrico VI in persona, sconfisse gli York presso
Ludford Bridge nella notte del 12 Ottobre. Per il momento Riccardo
tornava in Irlanda.
Pochi mesi dopo, il 10 luglio del 1460, gli
York, comandati dal duca di Warwick, riuscirono a catturare Enrico
VI, tradito da uno dei suoi generalidurante la battaglia di
Northampton.
Col re in suo possesso, il duca di
Warwick poteva proclamare Riccardo ed i propri discendenti successori
al trono. Enrico VI, non certo nella posizione per opporre
resistenza, accettò a condizione di rimanere re fino alla morte.
L’accordo venne suggellato dal Parlamento inglese con l’apposito
l’Act of Accord.
Nel frattempo Margherita continuava a
non darsi per vinta, ed il 30 dicembre, mentre tornava dalla Scozia,
i suoi sostenitori sorpresero gli York presso Wakefield Green.
Questa battaglia costò la vita a
Riccardo, la cui testa, con sopra una corona di carta, venne esposta
al pubblico ludibrio. Ma non per questo gli Yorkrinunciavano al
trono: Edoardo di York (1442-1483), il giovane figlio figlio di
Riccardo, sconfisse i Lancaster presso Mortimer’s Cross il 2
febbraio 1461. Tornato a Londra, il parlamento depose Enrico VI e lo
incoronò re Edoardo IV di Inghilterra (4 marzo).
Nel frattempo i Lancaster riportavano
una nuova vittoria nella seconda battaglia di St. Albans, dove Enrico
VI, ormai deposto, veniva finalmente liberato e si ricongiungeva con
sua moglie. Nel marzo del 1461, in una brutale battaglia presso
Towton dobe, morirono circa 28.000 uomini su 50.000, presso Towton,
nel Yorkshire Settentrionale, i Lancaster vennero sgominati: Enrico,
Margherita ed il loro figlio erano costretti a fuggire in Scozia.
Nel 1465 Enrico viene ancora una volta
catturato e rinchiuso nella Torre di Londra.
Mentre Edoardo IV regnava, di fatto
sotto il controllo del duca di Warwick, Margherita si era recata in
Scozia, e poi in Francia: non intendeva rinunciare al trono di suo
marito e di suo figlio.
Nel 1467 le cose tra Warwick ed il
nuovo re iniziarono a precipitare, finché il consigliere non venne
cacciato, rifugiandosi in Francia, nel 1469. Lì, in cambio
dell’appoggio francese, Warwick cambiò decisamente schieramento,
promettendo alla sua antica rivale Margherita che Enrico VI sarebbe
tornato re.
Con l’appoggio della Francia i
Lancaster, stavolta guidati da Warwick, tornarono in Inghilterra.
Mentre Edoardo IV era impegnato a sedare una ribellione nello
Yorkshire, Warwick riuscì ad entrare a Londra ad ottobre, dove il 13
ottobre del 1470 “reincoronò” e reinsediò Enrico VI sul trono,
ormai praticamente un burattino nelle sue mani.
Nel frattempo,
Edoardo IV si era rifugiato in Borgogna. Qui, ottenuto il controllo
di una flotta, tornò in Inghilterra e sconfisse i Lancaster il 14
aprile presso Barnet, dove Warwick trovò la morte. I Lancaster
vennero definitivamente annientati il 4 maggio del 1471 presso
Tewksbury, dove Enrico VI e la regina Margherita vennero catturati, e
loro figlio ucciso. Edoardo IV era di nuovo re.
Nel 1471 Enrico VI, ormai deposto,
morì: non si sa di preciso come, ma è molto probabile che fu fatto
assassinare. Margherita nel frattempo tornò in patria, dove morì
nel 1482.
Per dodici anni Edoardo IV continuò a
regnare, ma nel frattempo i Lancaster si andavano riorganizzando.
Riccardo, duca di Gloucester e fratello del re, aveva sposato Anna di
Neville, figlia di Warwick e vedova di Edoardo di Lancaster. Alla
morte di re Edoardo IV, nel 1483, Riccardo riuscì a far dichiarare
illegittimo l’erede al trono, il tredicenne Edoardo V, diventando
di fatto re Riccardo III nel 1483.
I figli di Edoardo IV, di dodici e
dieci anni, venivano rinchiusi nella Torre di Londra e non furono mai
più ritrovati. Riccardo, accusato di averli fatti uccidere, iniziò
ad essere disprezzato dagli inglesi.
Nel frattempo Enrico Tudor, un lontano
parente dei Lancaster riconosciuto come capo della casata dal 1471,
era riuscito a mettere insieme un esercito, ancora una volta con
l’appoggio dei Francesi. Dopo un tentativo fallito nel 1483, riuscì
a sbarcare presso Bosworth, dove sconfisse e uccise Riccardo III
nell’agosto del 1485.
Era l’ultimo capitolo della
complessa, sanguinosa e interminabile Guerra delle due rose. Enrico
salì al trono come Enrico VII. Dopo l’incoronazione sposò
Elisabetta di York, figlia di Edoardo IV e sorella dei due principi
spariti. In questo modo le due casate si riconciliavano, ed iniziava
per l’Inghilterra una nuova era.