mercoledì 1 giugno 2022

Perché nel Medioevo venivano tassate le vedove?

Le vedove che nel XIV secolo si risposavano entro 12 mesi dalla morte del marito dovevano pagare una tassa.



Era una normativa spagnola, che obbligava queste donne a versare due maravedis, la moneta iberica del tempo.

Il motivo? A causa delle numerose guerre ed epidemie, erano svariate le donne che rimanevano senza coniuge. La Spagna del ‘300 era governata dal re Alfonso XI di Castiglia (1311-1350) che combatteva contro i musulmani per la riconquista della Penisola iberica.

La legge prevedeva che le vedove osservassero un anno di lutto prima di un secondo matrimonio perché le notizie relative ai caduti e superstiti erano incerte.

Una volta risposate, avrebbero rischiato di essere vendute come serve insieme al nuovo coniuge se per caso si fosse scoperto che il primo marito era vivo.

Da questa tassa erano esentati gli uomini.



martedì 31 maggio 2022

Il fuoco greco


Il fuoco greco fu inventato, verso la fine del VII secolo, dai Bizantini: è a questo popolo che si deve una delle invenzioni più geniali in campo bellico del medioevo. Grazie infatti al fuoco greco i Bizantini riuscirono a prendere di sorpresa gli avversari che, a bordo delle proprie imbarcazioni, dovevano fare i conti con incendi indomabili sui quali l’acqua non sortiva alcun effetto.
Cos’è il fuoco greco?
Il fuoco greco era una miscela incendiaria che oggi sappiamo essere composta da pece, zolfo, nafta, salnitro e calce viva. Al tempo, la ricetta del fuoco greco veniva custodita gelosamente, tanto che solamente l’imperatore e pochi artigiani specializzati sapevano da cosa era composta questa miscela incendiaria. Effettivamente, è stato proprio grazie a questa invenzione innovativa che i Bizantini sono riusciti a vincere diverse battaglie ed è sempre stato grazie al fuoco greco che riuscirono a respingere il secondo assedio di Costantinopoli e a sconfiggere quindi gli arabi musulmani.
A dire il vero, l’espressione fuoco greco fu coniata dalle popolazioni straniere perchè i bizantini chiamavano la miscela fuoco liquido e fuoco romano.
Come funzionava il fuoco greco?


La particolarità del fuoco greco, che ne ha determinato l’enorme successo, era il fatto che questa miscela provocava incendi che non potevano essere neutralizzati con la semplice acqua. Anzi, per via della presenza della calce viva, questa non faceva che alimentare ulteriormente l’incendio! La miscela incendiaria veniva messa in grandi otri di pelle o di terracotta che venivano collegate a tubi di rame e spruzzata direttamente verso le imbarcazioni avversarie. In alternativa, i vasi venivano lanciati attraverso le petriere e gli avversari non potevano fare nulla per spegnare l’incendio che divampava.
Spegnere il fuoco liquido era un’impresa pressoché impossibile all’epoca: solamente i bizantini, che ne conoscevano la ricetta, erano in grado di spegnere gli incendi generati da questa miscela potentissima. Oggi sappiamo che l’unico modo per neutralizzare il fuoco greco era utilizzare urina, aceto o sabbia. All’epoca però gli invasori non sapevano che questo fosse il segreto per spegnere il fuoco liquido e fu proprio tale segreto a determinare il successo dei bizantini in numerose battaglie.
Fuoco Greco: il petrolio nel passato


La base del fuoco greco era costituita da petrolio, il che testimonia il fatto che nell’antichità questo liquido infiammabile era già ben conosciuto ed utilizzato. A dire il vero però, non sono stati i Bizantini i primi ad impiegare il petrolio a scopi bellici: già nell’Iliade Omero narra di un fuoco perenne che veniva lanciato contro le navi greche.


lunedì 30 maggio 2022

Cos'è un carroccio?

Il carroccio era un grande carro in cui vi erano i simboli dei comuni italiani nel medioevo, e con cui andavano in battaglia. L'esempio più famoso è quello del carroccio con cui i comuni della lega lombarda combatterono contro Federico I Barbarossa nella vittoriosa battaglia di Legnano. Fu famoso anche il carroccio fiorentino catturato dai senesi nella battaglia di Montaperti nel 1260, ed esposto come un trofeo nella cattedrale di Siena, almeno fino al 1500, di cui rimangono le antenne che sostenevano le bandiere. Praticamente era un fortilizio mobile in cui i difensori si raccoglievano.





Una delle antenne conservate a Siena



domenica 29 maggio 2022

Come erano fatti i castelli medievali all'interno?

La maggior parte dei castelli di oggi ha un aspetto piuttosto scialbo. Questo perché l'intonaco è caduto. Quindi oggi si vede solo la pietra nuda. In passato, i castelli erano intonacati con calce e dipinti. In effetti, nel Palazzo dei Papi ci sono ancora resti di interni medievali. In questo caso, la maggior parte degli interni è stata vandalizzata durante la Rivoluzione francese. Ma ne rimangono alcuni. Quindi, se vedete un arazzo medievale, tenete presente che le pareti erano decorate allo stesso modo. Il motivo per cui l'intonaco si è staccato è che si usavano i peli di cavallo come materiale di rinforzo.

Con il passare dei secoli marcirà.



sabato 28 maggio 2022

Quanti assassinii sono stati usati durante il Medioevo?

 



I VIP sono stati assassinati da quando le persone hanno iniziato a scrivere la storia intorno al 3300 aC. Ma è stato l'Hashasin a cementare davvero il termine. Hanno assassinato Corrado del Monferrato nel 1192 a Tiro. Re Riccardo I Cuor di Leone fu accusato. Ecco perché è stato fatto prigioniero quando ha cercato di intrufolarsi nei territori di lingua tedesca. Ci sono stati pochi altri omicidi di alto profilo. Eppure quelli hanno davvero influenzato l'esito delle Crociate.


venerdì 27 maggio 2022

Come veniva vista l'omosessualità femminile nel medioevo?



L'omosessualità era un "argomento caldo" durante il Medioevo, ma l'attenzione era solitamente concentrata sugli uomini.

Di conseguenza, si parla molto poco dell'omosessualità femminile. Una delle poche leggi medievali riferite proprio alle lesbiche viene dal trattato francese della metà del XIII secolo Li Livres de jostice et de plet (Il libro della giustizia e dei motivi).

Le lesbiche ricevevano una punizione pressoché analoga a quella riservata per gli uomini omosessuali: mutilazione per i primi due episodio e rogo per il terzo.

L'omosessualità femminile era considerato un problema medico causato da uno di questi due disturbi: il primo proveniva dall'antico medico greco Galeno, che ipotizzò che la mancanza di sesso causerebbe un accumulo di semi nell'utero. Il trattamento prevedeva un orgasmo, generalmente provocato da un'ostetrica con un impiastro caldo.

L'altra condizione era chiamata "ragadia dell'utero". Si credeva che le donne potessero sviluppare protuberanze simili a un pene al di fuori delle loro vagine, il che le avrebbe spinte al desiderio di fare sesso con altre donne.


giovedì 26 maggio 2022

Tregua di Dio

Risultati immagini per Tregua di Dio



Con i termini Tregua di Dio e Pace di Dio ci si riferisce a una serie di iniziative promosse dalla Chiesa cattolica per cercare di imporre un limite al dilagare della violenza attraverso l'applicazione di sanzioni spirituali. I due movimenti, Tregua di Dio e Pace di Dio hanno origini temporali e spaziali diverse ma finiscono per intrecciarsi nell'Europa medievale dell'XI secolo. La pratica si diffuse in tutta l'Europa Occidentale per sopravvivere in una qualche forma fino al XIII secolo.
L'azione della Chiesa si era resa indispensabile per cercare di porre un freno a uno stato permenente di violenza. Soprattutto in Francia dopo il collasso dell'impero carolingio nel nono secolo, la situazione interna era, infatti, diventata insostenibile a causa dei continui scontri tra i signori locali e i vari feudatari che si contendevano il controllo del territorio.
In area tedesca approdò decenni dopo con il nome di Landfrieden.

Tregua di Dio
La Tregua di Dio veniva fatta coincidere, generalmente, con periodi di festività liturgiche o giorni di particolare rilievo (come la domenica). Celebre violazione di una tregua di Dio fu la battaglia di Bouvines del 27 luglio 1214, una domenica appunto. Questa pratica troverà una propria codficazione definitiva nei concili di Arles (1037-1041). Da quel momento è fatto divieto ai signori di violare soprattutto le tregue particolari durante le grandi fasi di liturgia Cristiana (Natale, Avvento, Pasqua), nel nome del rispetto sacro e nel nome di quello profano (sagre, mercati)..

Pace di Dio
La Pace di Dio o Pax Dei era invece un atto di un'autorità religiosa locale che sotto pena di scomunica dichiarava intangibili certi luoghi e che garantiva l'immunità ad alcune categorie di persone (pellegrini, chierici, ecc.). Un Sinodo che si è svolto nell'abbazia benedettina di Charroux sotto la guida dell'arcivescovo Bordeaux e della Guascogna Gombald promulgò tre canoni che decretavano una Pax Dei nel 989. L'atto fu sottoscritto dai vescovi di Poitiers, Limoges, Périgueux, Saintes and Angoulême.