domenica 9 gennaio 2022

Una santificazione ottenuta dopo aver compiuto un gesto insolito

Sant’Arnolfo di Soissons (1040-1087) fu un soldato francese che, inorridito dalla guerra, decise di diventare un asceta.



Per acclamazione popolare divenne vescovo, carica che Arnolfo non desiderava. Dopo essersi ritirato a vita privata cominciò a produrre una bevanda molto apprezzata da lui, dai suoi confratelli e dal popolo: la birra.

Una grande epidemia colpì le Fiandre, mietendo morte a causa delle acque contaminate. Il futuro santo ebbe un’intuizione geniale: decise di aumentare la produzione della bevanda per poterla donare al popolo.

La peste si diffondeva principalmente a causa dell’ acqua contaminata, mentre quella utilizzata per la realizzazione della birra, durante il processo di fermentazione, era bollita e quindi liberata dagli agenti patogeni.

Così facendo salvò centinaia di persone dalla morte e fu uno dei fattori principali per il quale fu canonizzato.


sabato 8 gennaio 2022

Quale sovrana inconsapevolmente minò la salute mentale della figlia?

La sovrana Isabella di Castiglia (1451-1504) portava avanti con estrema tenacia la sua missione: condannare gli eretici.



Il suo fervore religioso faceva condannare molte persone tacciate di stregoneria e così grandi roghi venivano appiccati in tutta la Spagna.

Sua figlia Giovanna aveva studiato diritto civile, araldica, storia, matematica, filosofia, ortografia e scrittura. Conosceva tutte le lingue iberiche, più il francese, il latino e si era formata nella danza, nella musica, nel disegno e nella falconeria.

Una persona colta che purtroppo, secondo sua madre Isabella, aveva già manifestato il suo difetto più grande: lo scetticismo religioso, che sarebbe sfociato nel rifiuto alla Confessione per tutta la sua vita.

Giovanna era infatti inorridita dai grandi roghi a cui Isabella di Castiglia condannava gli eretici e ai quali la costringeva ad assistere.

Quei poveri terrorizzati che bruciavano tra mille sofferenze popolarono i suoi sogni per tutta la vita, ledendo in modo irreparabile la sua psiche.


venerdì 7 gennaio 2022

Come la battaglia di Diu ha cambiato la storia del mondo!

 



Anche se non ti sei laureato in storia come materia, avresti sentito parlare di battaglie famose. Ma lo sapevi che c'è stata una battaglia, combattuta intorno a Diu, nel Mar Arabico, che ha cambiato il corso della storia mondiale. Fu una grande battaglia, che annunciò la fine del vecchio ordine mondiale e l'inizio del nuovo.

Vecchia mappa europea dell'isola di Diu

La battaglia di Diu (1509), fu il culmine di una guerra commerciale globale. Da una parte c'erano le forze alleate del Sultanato del Gujarat, gli Zamorin di Calicut, gli egiziani e i veneziani, il "vecchio" ordine e dall'altra i portoghesi. La vittoria decisiva dei portoghesi in questa battaglia navale, segnò la fine degli antichi giganti del commercio e portò a secoli di dominio navale e commerciale europeo, che hanno plasmato il mondo moderno.


giovedì 6 gennaio 2022

Le balestre erano così tanto temute e disprezzate nel Medioevo? Erano davvero così efficaci?

Non odiate, temute.

Per essere un arciere efficace erano necessari anni di allenamento, spesso dalla nascita. Il famoso "arco lungo" inglese creava persino deformità ossee dovute a questo costante allenamento fin dall'infanzia.


  • Notare la differenza tra il lato destro e sinistro, nelle ossa del braccio e della mano.

Con una balestra, con una rapida spiegazione di pochi secondi si istruiva una persona a caso a usarla in modo efficiente. La differenza era brutale.

Possiamo aggiungere a questo una pausa da una visione romanzata della guerra. La balestra fu un preludio alle guerre industriali che sarebbero scoppiate in futuro. Un contadino che non aveva mai preso le armi in vita sua poteva uccidere un nobile cavaliere che si era addestrato fin dall'infanzia, anche se indossava un'armatura molto pesante.


mercoledì 5 gennaio 2022

Le spade erano usate a malapena nelle battaglie reali che si sono verificate nel Medioevo

La maggior parte dei regni non aveva un esercito professionale, quindi radunarono tutti i contadini e li formarono in file di picche. Come mai? Perché le lucci erano più economiche da produrre e più efficaci nelle formazioni. Ci sono vantaggi per le spade, ma in realtà non sono armi buone come lance e picche, in particolare in formazione. Richiedono più addestramento per maneggiare in modo efficace e non hanno la portata di picche e lance. Le linee di luccio hanno anche il vantaggio aggiuntivo di essere dei migliori stopper di cavalleria. A meno che i nemici non avessero cataphractii come facevano i bizantini o gli arabi, le linee di picche erano brave a fermare lo slancio di una carica di cavalleria.



Per quanto riguarda l'uso delle spade, dipendeva fortemente da chi venivano date. Sono buone armi da fianco, come si vede anche indietro con le falangi opliti dell'antica Grecia, perché quando la tua lancia si rompe, non sei perso. Anche la cavalleria usava le spade, ma spesso equipaggiava invece le lance (i lancieri furono usati nell'era rinascimentale e napoleonica, e anche la Germania della prima guerra mondiale dotò di lance parte della sua cavalleria). Anche alcune truppe specializzate userebbero anche le spade.


martedì 4 gennaio 2022

Un sovrano che fece uccidere il fratello ancora in fasce

Maometto II.




Nato ad Adrianopoli in Turchia nel 1432 dal sultano Murat II, salì sul trono dell’impero ottomano a soli 13 anni dopo l’abdicazione del padre e in via definitiva a 19 in seguito alla sua morte.

Immediatamente varò la cosiddetta legge del fratricidio, che autorizzava l’eliminazione dei possibili rivali al trono, familiari compresi.

Ne fece le spese, ancora in fasce, il fratello Ahmed.

All’età di 21 anni riuscì nell’impresa di conquistare Costantinopoli e ne fece la nuova capitale del suo impero.

Tollerante sul piano religioso, si circondò di artisti ed eruditi anche italiani come Gentile Bellini. Morì nel 1481.


lunedì 3 gennaio 2022

Perché l'impero ottomano non ha mai invaso l'Italia?

Volontà dei Turchi Ottomani era di conquistare entrambe le capitali dei Romani, per tanto si sforzarono per raggiungere e conquistare Roma, sennonché non ci riuscirono perché la via dei Balcani fu bloccata loro dagli Asburgo e quella del mare dagli spagnoli , genovesi e soprattutto dai Veneziani, che all'epoca erano la grande potenza del mare. Senza avere il dominio del mare era precluso ai Turchi attaccare l'Italia via mare.

Quando attaccavano l'Ungheria e l'Austria sempre qualche banda di razziatori turchi giungeva ai confini della Repubblica veneta.

Nel 1480 i turchi sbarcarono a Otranto, il punto più vicino alla Grecia, all'epoca in mano ai turchi.A Otranto volevano creare una testa di ponte per la conquista d'Italia, ma nel 1481 furono ricacciati. La disfatta turca all'assedio di Malta (1565) e soprattutto la cocente sconfitta navale nella Battaglia di Lepanto (1571) , che mostro pienamente l'enorme inferiorità militare della marina turca rispetto alla veneziana fece accantonare per sempre il progetto Ottomano di un attacco via mare all'Italia. Senza il controllo del mare era impensabile un attacco navale alla Penisola.


Immagine di una galeazza veneziana. Il terrore dei turchi.


Ai turchi restò solo l'opzione terrestre, ma per sviluppare un attacco via terra prima si doveva sconfiggere gli Asburgo e conquistare totalmente l'Austria, ma entrambe le volte i turchi fallirono nel loro intento (1525 e 1653).